4 Arm «Submission For Liberty» (2012)

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Autore:
carnival creation »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
4 Arm

Titolo:
Submission For Liberty

Nazione:
Australia

Formazione:
Danny Tomb :: Vocals, Guitars
Johnny Glovasa :: Guitars
Andy Hinterreiter :: Bass
Michael Vafiotis :: Drums

Genere:

Durata:
49' 10"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2012

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Questa è davvero una sorpresa inaspettata! A quanto pare dall’altra parte del pianeta, e più precisamente in Australia, il Thrash Metal fatto come si deve ha preso piede e sta incontrando consensi a più non posso. Come dare torto agli aficionados I 4 Arm probabilmente non diranno nulla a molte fette di pubblico nostrano ma vi assicuro che, a differenza di tante band che propongono la solita minestrina insipida e riscaldata, questi quattro ragazzoni australiani sanno davvero fare ciò che tanti gruppi si sognano, ovvero prendere in esame un genere musicale ormai portato più all’abuso che all’uso e modellarlo perfettamente seguendo canoni estetici più che moderni ma non togliendolo del tutto dalla sua collocazione spazio-temporale. Per farlo si sono ispirati ai grandi del settore che non starò certo qui ad elencare per l’ovvia conoscenza degli stessi che tutti possiedono ormai da tanto tempo. Si sono ispirati sì ma non hanno copiato, non hanno fatto altro che camminare su quei pattern senza ridurli all’auto-barzelletta. Parliamoci chiaro, siamo nel 2012 e un minimo di originalità ci vuole per poter emergere, ecco il motivo per cui “Submission For Liberty” rappresenta uno sprazzo di ottimismo in questo mare di mediocrità stilistica.
Tecnicamente i quattro thrashers non hanno rivali e se la giostrano un po’ come i Machine Head tanto che questa loro ultima trovata appare un po’ come il loro “The Blackening” (altro discone che non posso far altro che consigliarvi se non lo avete mai ascoltato!).
Riff stupendi, taglienti, infuocati con eccezionali soli di chitarra che lasciano il segno ovunque vadano. Per quanto riguarda i ritmi c’è dietro una produzione ottimale che ha saputo ben cristallizzare tutte le loro idee e vi assicuro che il divertimento c’è, molto anche.
Trascinanti composizioni cariche fino all’inverosimile, moderne e un po’ antiche se vogliamo ma personali e ricche di giochi ritmici da brivido, qualche richiamo ai Pantera più incazzati (“The Warning”) ed il gioco è fatto.
Non c’è noia e non c’è inganno in “Submission For Liberty” ma solo ottima musica. Fatevi sotto.