Ora Nombro «Mindprojector» (2004)

Ora Nombro «Mindprojector» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Cynicalsphere »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1694

 

Band:
Ora Nombro
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Titolo:
Mindprojector

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Pino Tozzi - Voce
Pat Matrone - Chitarra, Basso, Programming
Paolo Rama - Tastiere

 

Genere:

 

Durata:
22' 36"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2004

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Ci sono momenti nella dura vita dello scribacchino, come mettersi seduti ad ascoltare un cd per poi tirarne giù qualche riga di giudizio, che rappresentano un vero e proprio sforzo mentale, dettato più dal dovere di scrivere che dal piacere di ascoltare musica. In altri istanti invece verrebbe voglia di buttare via carta e penna e di star lì attaccato allo stereo ad ascoltare e riascoltare quel dischetto inserito nel lettore, a goderselo per tutto il tempo della sua durata. Ed è proprio questo quel che mi è successo con “Mindprojector” dei milanesi Ora Nombro, progetto concepito dalla mente di Pat Matrone e Paolo Rama, a cui in seguito si sono uniti l’ex Time Machine Pino Tozzi alla voce ed Andrea Serati nella veste di bassista. Sono stati necessari pochi minuti per capire l’indubbia qualità del combo lombardo, dotato di una maturità compositiva ben al di sopra della media e di doti tecniche invidiabili, ben riscontrabili nelle orchestrazioni complesse ed elaborate di questo lavoro. Fin da subito infatti gli arrangiamenti che compongono i ventitre minuti di “Mindprojector” catapultano la mente dell’ascoltatore verso atmosfere ora solari e brillanti, ora oscure ed aggressive. E ciò avviene grazie ad una continua alternanza tra tempi e sfumature diverse, che non lasciano mai nulla al caso e che insegnano, ancora una volta, quanto una tecnica capace di creare strutture minuziose ed eleganti possa essere soltanto un mezzo di ulteriore abbellimento del proprio operato e non tanto il fine primario che una band si propone di raggiungere. Risulta perciò naturale parlar bene di un concentrato di bellezza non solo musicale, ma anche artistica che si snoda attraverso influenze ispirate al prog-metal anni ’90, dove anche richiami al rock più melodico e all’elettronica trovano il loro spazio. Il tappeto sonoro frutto delle mani di Pat Matrone (che in questo disco ha registrato anche le parti di basso e batteria) e Paolo Rama ci conduce attraverso lidi a tratti già esplorati da nomi illustri del genere (su tutti Dream Theater, Rush e gli Ark di Jorn Lande), senza però incorrere nel rischio di cadere nella ripetitività, con l’aggiunta anzi di un pizzico di personalità in più e con uno spiccato senso della melodia. Bastino come esempio di quest’ultimo caso i gustosi e coinvolgenti inserti di tastiera presenti su “Discovery”, grazie ai quali i toni dell’opening track del cd si fanno ora più elevati e magniloquenti, specie sul ritornello, ora più atmosferici e pacati, con delicati passaggi di pianoforte. Non mancano poi momenti in cui ad affermarsi è il lato più dinamico e granitico della band e per quest’occasione fa da testimonianza quello che a mio avviso è il pezzo più bello dell’intero promo: “Dark Skies”, ovvero cinque minuti di energia, potenza e talento allo stato puro, dove anche la voce gioca un ruolo di primo piano. Peccato soltanto di essere quasi giunti al termine: “The Thin Line” infatti, la traccia più lunga dell’intero lotto, rappresenta l’epilogo di “Mindprojector”. Tuttavia nel brano in questione trovano ancora conferma le ottime qualità espressive degli Ora Nombro e ancor di più risalto le doti vocali di Pino Tozzi, singer di indubbio valore che in quest’episodio alterna tonalità da capogiro a trame più soffuse ed emotive. Su tutte prevale la parte finale, una più che degna conclusione per un lavoro veramente al di fuori del comune.
Cosa dire ulteriormente? Rimane sostanzialmente poco da aggiungere, se non che gli Ora Nombro, vista anche la loro giovane età, hanno davanti a sé un roseo futuro che di certo non li priverà di soddisfazioni in questo campo. Le basi ci sono tutte e la strada da percorrere è quella giusta. Di sicuro sapranno regalarci altre emozioni come queste e sarà davvero un piacere riascoltarli! Da supportare!

Track by Track
  1. Discovery 90
  2. Dark Skies 90
  3. The Thin Line 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
85

 

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