Adrian Weiss «Big Time» (2011)

Adrian Weiss «Big Time» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
758

 

Band:
Adrian Weiss
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Titolo:
Big Time

 

Nazione:
Germania

 

Formazione:
Adrian Weiss :: Guitars
Björn Sondermann :: Drums
Goran Vujic :: Bass

 

Genere:

 

Durata:
47' 5"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Scusandoci anzitutto con Adrian Weiss per questo pauroso ritardo nella recensione, ci apprestiamo a recensire il suo cd di debutto solista chiamato “Big time”, un’opera direi riuscita di shred/rock strumentale con una punta di metal diluita in 47 minuti e 11 canzoni. Riuscità perché qui non si tratta (come in passato mi è successo) di ascoltare un musicista che masturba letteralmente la sua chitarra proponendone solo tecnica su tecnica e nient’altro, e neanche di un chitarrista troppo in vena di protagonista che si dimentica che forse anche gli altri strumenti hanno la loro funzione. “Big time” è un disco che è come il suo titolo: facile da ascoltare e piacevole da sentire. Forse un po’ senza pretese, ma è una qualità che prediligo in quanto l’ascolto è del tutto senza pretese. L’album parte con “Summer drive”, una piacevole colonna sonora per la vostra vacanza estiva, prosegue con il blues/alternative di “easy on the ice”, non disdegna in “Egyptian inscriptions” una bella dose di atmosfera orientaleggiante, continua con una fase solare in “Bright awakening” e termina in pieno stile progressive rock/metal in “the progressive society”. Il tutto in uno stile che si barcamena principalmente tra rock, blues, acustica e spuntate di metal, ma senza mai eccedere sia nel solismo sia nel proporre parti troppo cerebrali o pretenziose, lasciando anzi diverse trovate di chitarra acustica ad alleggerire la proposta. Ottimo a tal proposito il botta e risposta di “Desert Sanctuary”. Insomma: se siete fanatici della chitarra elettrica e mi chiedete un’opinione sull’acquisto di questo disco, la mia risposta è un semplice “perché no?”, un disco che non ha difetti evidenti, formalmente ben fatto e non troppo cerebrale merita un ascolto. Potreste passare 47 bei minuti di musica in cui cimentarvi col vostro strumento. Buona fortuna Adrian Weiss per il futuro!

Track by Track
  1. Summer Drive 80
  2. Easy On The Ice 75
  3. Tough Luck 75
  4. Egyptian Inscription 80
  5. Desert Sanctuary 80
  6. Estimated Time Of Arrival 75
  7. Liquid Pension Embellishment 70
  8. Bright Awakening 80
  9. Morning Run 75
  10. Disappear 70
  11. The Progressive Society 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
77

 

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