L'ultima Alba «Misantropia» (2012)

L'ultima Alba «Misantropia» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Snarl »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
L'ultima Alba

Titolo:
Misantropia

Nazione:
Italia

Formazione:
Fabiana M. :: Guitar
Davide M. :: Basso
Alessio P. :: Batteria
Nicola :: Session Vox

Genere:

Durata:
21' 19"

Formato:
EP

Data di Uscita:
2012

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

I L’Ultima Alba sono un quartetto di Sassari nato nel 2011 e che propone il proprio secondo demo, chiamato “Misantropia”, e consiste in questo: 21 minuti di un raw black metal veramente grezzo e basilare, con diversi volumi per ogni canzone o quasi, un sound che più che grezzo è molto vicino allo stereotipo del Black Metal norvegese, ovvero poca tecnica e accordi semplici, nonché pochissimi cambi di tempo.
Appare chiaro (ed è così) che questo “misantropia” è un demo povero. Non tanto dal punto di vista di qualità delle composizioni visto che il minimalismo sonoro è sempre ben accetto nel black metal, quanto dal punto di vista della realizzazione: i suoni sono spesso sbagliati (“Mors tua vita mea” ha la chitarra che non si sente), le canzoni sembrano a volte finite alla meno peggio e certe volte (gravissimo) sembra di sentire nel caos sonoro degli sbagli della band, come al terzo minuto della title track, dove sembra di sentire un cambio di tempo e di riff mal suonati oltre che a limiti tecnici nella conclusiva “Combattimento contro la morte”. Certo, se ci si concentra sui giri di chitarra (impresa ardua, ma non impossibile) il mood delle canzoni appare buono, selvaggio nella title track e violento nella conclusiva “combattimento…”, ma tutto ciò che c’è di buono è rovinato da una qualità sonora davvero pessima.
Non stronco questo demo solo per un motivo: non conosco i membri di questa band e non so quanti anni abbiano, ma non credo siano grandi o esperti, per cui considererò questo demo come tutto ciò che dei ragazzi potevano fare coi pochi mezzi a disposizione. Ciò non toglie, ad ogni modo, che un miglioramento è necessario, visto che un accordatore, un mixer a 4 piste e alcuni buoni microfoni costeranno al massimo 200 euro, per non parlare di qualche nozione tecnica di registrazione che ormai è largamente diffusa. Ad ogni modo, “misantropia” dei L’ultima alba vale quello che vale, ovvero molto di per sé e un ascolto gratuito sul loro canale youtube non fa male per nulla, ma è abbastanza poco se paragonato ai demo che ci arrivano in redazione. Per cui cari L’ultima alba, continuate pure a suonare e a divertirvi, ma se ambite a qualcosa di più dovete migliorarvi come tecnica e come qualità sonora: fare un full length con questi suoni è improponibile.