Ishtar «Ombre» (2012)

Ishtar «Ombre» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Marie »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
1442

 

Band:
Ishtar
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Titolo:
Ombre

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Ishtar :: Composizione, Tastiere E Liriche

 

Genere:

 

Durata:
20' 0"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Ishtar, nell'antichità dea mesopotamica dell'amore e della guerra, bellissima e sensuale, capace di rapire con lo sguardo e porre al suo volere ogni uomo.
Ishtar, oggi è una compositrice e tastierista di enorme talento e stile elegante.
Affacciatasi oltre dieci anni fa nell'underground musicale dell'ambient come tastierista di gruppi cui Lust Notes ed Adveniat Himes, si è ora avventurata in viaggio solista tra neo folk, composizione classica italiana e ambient con il disco integralmente strumentale: Ombre.
Cinque brani formano questo album dalle atmosfere lisargiche, bucoliche, cristalline e nord europee. Si tratta di Le vele dormienti, mi volgo nelle nebbie; Ho preso il cammino del fuoco e mi brucio nel cuore; Una voce chiamava il mio nome stanotte; Da vicino – così vicino; Foglie d'oro piovevano su nuovi dei.
La peculiarità artistica di Ishtar sta nell'accompagnare a queste meravigliose aperture di pianoforti ed orchestre oniriche liriche delicate, piuttosto poesie, ad ogni brano.
Il booklet dalla grafica minimale ed estremamente puro e raffinato, in contrasto di bianco e nero, raccoglie le poesie da Ishtar stessa composte per darci la reale chiave di lettura di ogni pezzo.
E' un viaggio concettuale nello spirito, nella natura e nella passione dell'amore dove Ishtar, proprio come la dea, richiama a sé amori perduti, amori malinconici ancora ardenti nelle parole di Una voce chiamava il mio nome stanotte: “accanto al fuoco dormivi – io ti amavo; oppure in Da vicino – così vicino: “avresti creduto che fosse tanto forte la nostalgia di un'anima dolce”.
Sintonie ed armonie consigliate agli amanti della musica classica o da ambiente rivisitata in chiave Ulver, Empyrium e perché no... Loreena McKennith.
Sintonie ed armonie consigliate agli amanti del Bello, del Perduto, del Malinconio e dei Ricordi.
Tutta le fasi di realizzazione, produzione e grafica sono state seguite e realizzate dalla stessa Ishtar.
I suoni di questo disco sono ricercati, limpidi e ben equalizzati considerando l'autoproduzione.

Track by Track
  1. Le vele dormienti, mi volgo alle nebbie 80
  2. Ho preso il cammino del fuoco e bruciavo nel cuore 80
  3. Una voce chiamava il mio nome stanotte 75
  4. Da vicino - così vicino 80
  5. Foglie d'oro piovevano sui nuovi dei 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
81

 

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