Order Of Nine «Seventh Year Of The Broken Mirror» (2011)

Order Of Nine «Seventh Year Of The Broken Mirror» | MetalWave.it Recensioni Autore:
HeavyGabry »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
793

 

Band:
Order Of Nine
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Titolo:
Seventh Year Of The Broken Mirror

 

Nazione:
U.s.a.

 

Formazione:
Mark Howard - Bass
Larry Boord - Drums
Mark Kreh - Guitars
Steve Pollick - Guitars
Chris Dillon - Keyboards
Michael Degrena - Vocals

 

Genere:

 

Durata:
1h 3' 5"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

È sempre una buona idea mettere le proprie passioni in musica, per quanto sia sotto gli occhi di tutti la loro distanza anche soltanto tentando di immaginarle? Evidentemente per gli Order Of Nine non è così ovvio, e senza girarci ulteriormente intorno dico subito che “Seventh Year Of The Broken Mirror” è un terribile tentativo di unire gothic metal e thrash metal. Una reazione comune sarebbe quella di disgusto, e non nascondo che per la maggior parte dei brani anche per me è stato così: oltre a queste “basi fondanti” gli Order Of Nine tentano di inserire che diano ulteriore varietà, discostandosi in questo caso dal gothic più classico ed avvicinandosi ai Nigthwish, con tastiere e chitarre prepotentemente padrone della scena. Ma il loro tentativo è un evidente fallimento, specie considerando il timbro del singer Michael Degrena, una cantilena dove non è chiaro il confine tra voce naturale ed effetti aggiunti in studio. Di cosa possiamo parlare allora? Di power metal riuscito male? Neanche quello in verità, perché troppe sono le cose che si sentono e troppe quelle che arrivano di pezzo in pezzo.
La soluzione, tanto banale quanto efficace, è quella di cercarsi un'identità musicale che doni compattezza al nome: non ho ascoltato gli altri (addirittura tre!) album, ma l'ascolto di questo non invoglia nessun approfondimento e i brani più “riusciti” sono quelli che procedono in modo più lineare, “Changing Of The Guard” ad esempio. Ma il resto? Comporre un disco di un'ora è auspicabile laddove ci siano solo (o almeno, in maggioranza) pezzi killer, ma qui siamo molto più vicini alla loro antitesi, i filler che non lasciano nulla anche dopo ascolti ripetuti.
Come si dice in questi casi? Alla prossima? Credo che il settimo anno di sfortuna per lo specchio rotto ancora non sia passato, meglio riprovare più in là con una bella riorganizzazione generale delle idee... qualcosa potrebbe venirne fuori.

Track by Track
  1. Seventh Year Of The Broken Mirror 40
  2. Words That Were Said 40
  3. Dreamspeak 40
  4. Spiral Staircase 40
  5. Changing Of The Guard 50
  6. Innocence 40
  7. Third Wish 45
  8. Eye Of The Enemy 45
  9. Twelfth Talisman 40
  10. Reign Down 40
  11. Winter's Call 40
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 40
  • Originalità: 40
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
45

 

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