Digitus In Rectus «Switch» (2005)

Digitus In Rectus «Switch» | MetalWave.it Recensioni Autore:
BurdeN »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
994

 

Band:
Digitus In Rectus
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Titolo:
Switch

 

Nazione:
Repubblica Ceca

 

Formazione:
Lobuslav: voce, chitarra, tastiera, synth
Denis: chitarra, voce
Cico: basso, voce
Didi: batteria, voce

 

Genere:

 

Durata:
36' 58"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2005

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Strani.
E’ la prima parola che mi viene in mente dopo aver ascoltato i Digitus In Recto (mamma mia che nome), un miscuglio che contiene rock, metal ed elettronica, il tutto fortemente ancorato ad una solida base punk con svariate incursioni nell’hardcore.
Detta cosi potrebbe sembrare una caciara senza capo ne coda, invece no, si avverte una sorta di equilibrio che mantiene tutto sopra la media di una degna figura, insomma non si sono ancora giocati la reputazione.
Veniamo alla musica, si parte immediatamente con quella che sembra una traccia gothic/EBM ma che invece si rivela una sana bordata in salsa tipicamente Rammstein, mi sto riferendo all’opener “Switch!!!”, nonché title track, ma come già detto ad inizio recensione questo non è solo che l’inizio, perché questo disco nel proprio scorrere mette in luce svariate influenze e generi musicali, mi sto espressamente riferendo a “How Does I Feel” e “Little Bear and Angel Cokies”, tipicamente punk, a dirla tutta anche vagamente adolescenziali, Blink 182 docet, ma comunque sia scanzonate e godibili, di certo non siamo di fronte alle una suite dei Genesis, ci mancherebbe altro.
Le sorprese a quanto pare non si esauriscono subito, visto che in “Pure Poh”, “The Little Commandment” e “Salvation” vengono messe in evidenza le influenze prettamente metal, e non vanno neanche sul leggero, visto che per metal loro intendo Death Metal, ascoltatevi le vocals di “Pure Poh”, mi sembra che non ci sia molto da chiarire.
Senza fare in modo di ridurre questa recensione ad una misera descrizione track by track mi concentrerò soprattutto sull’aspetto qualitativo di questo album d’esordio degli originalissimi Digitus In Recto, band proveniente dall’est Europeo, un disco che ha dalla propria parte una freschezza ed un’originalità fuori dal comune, anche grazie a melodie catchy ed orecchiabili, in tal senso credo che il punto forte sia l’elettronica, mai invasiva, ma totalmente amalgamata nelle trame melodiche delle canzoni, già di per se abbastanza scarne e dirette, di certo in questa sede non è il virtuosismo alla Malmsteen l’obbiettivo che volevano raggiungere i ragazzi della band.
Come credo avrete già intuito siamo di fronte ad un prodotto molto vario ed eterogeneo, adatto per farla breve, ad un pubblico dalla mentalità aperta e disposta alle contaminazioni musicali.
Una produzione non eccelsa e alcune cadute di stile, “Salvation” e “12” su tutte abbassano lievemente il giudizio finale, ma si tratta comunque sia di fenomeni minoritari, non saranno di certo questi due esempi a farmi bocciare questo debutto discografico.
In chisura una band interessante, originale e con qualcosa di nuovo e fresco da proporre, il tempo per crescere e gli angoli da smussare ce ne sono ancora, ciò non toglie che come inizio ci siamo.
Interessante, un bel dito su per il culo…

Track by Track
  1. Switch!!! 70
  2. How Does I feel 65
  3. Casper, Little Bear and Angel Cokies 65
  4. Pure Poh 70
  5. Facecna 75
  6. Basket Full of Pappies Kitten and Other Frash...! 65
  7. Killer 70
  8. The Little Commandment 70
  9. Early Mourning 65
  10. Salvation 50
  11. 12 50
  12. _ _
  13. _ 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
66

 

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