Mass Murder Agenda «Bring The Violence» (2012)

Mass Murder Agenda «Bring The Violence» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Creative Austerity »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
844

 

Band:
Mass Murder Agenda
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Titolo:
Bring The Violence

 

Nazione:
Svezia

 

Formazione:
Tristan Agdler-vocals
Joakim Hedestedt-bass
Martin Sundberg-guitar
Henrik Blomqvist-audio Warfare/visuals
Christofer Barkensjö - Drums

 

Genere:

 

Durata:
37' 2"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Album d’esordio per il quartetto svedese Mass Murder Agenda, gruppo formatosi nel 2009 con l’intento di fondere influenze musicali provenienti da nomi come Slayer, Ministry e Killing Joke con la loro impronta Industrial Hardcore.
La resa è buona, non c’è che dire.
Per quanto rigurada missaggio e mastering, non risultano curati alla perfezione.
Il suono della ritmica risulta un po' troppo fittizio e cartonato, cosa che può anche essere accettabile per il genere. Ma non se il gain delle chitarre è al massimo e le linee elettroniche non risultassero forzate.
C’è da dire che come inizio però, è più che degno di nota.
E’ indubbio il grande sforzo e la coesione tra i membri, che all’occorrenza sanno sprigionare una violenza sonora molto gradevole.
L’impatto è forte e l’originalità è estrema.
Brani come Gagball, Becoming God, Man Kill Man, One More Day e il singolo a cui hanno anche dedicato un video Drawing Flies dimostrano grande intelligenza compositiva ed esecutiva e hanno quell’incisività giusta che ti invoglia all’ascolto e a dare più d’una chance.
Il brano d’apertura Feeder riesce a trasmettere la giusta atmosfera, dovuta al corretto e pulito uso dei synth in apertura, alla quale poi si aggiungono una buona timbrica di Agdler, la giusta frenesia ritmica di Hedestedt al basso e un buon tappeto sonoro generale.
Così per altri brani come Never Again, Ad Nauseam e Piece of Shit, dove ritroviamo come un pugno in pieno viso le già palesate influenze Thrash
Tuttavia ci sono azzardi come Sucker e #1 With A Bullet, che non hanno nulla a che vedere con quanto descritto sopra. Sembrano tamarrate alla Disturbed in bad trip. Non legano con le altre né per tempra né per concordanza.
Ma un paio di cali, possono anche essere tollerabili.
E’ un gruppo che ha buone possibilità di arricchirsi e arricchire il genere stesso.
Si sente comunque che la crescita in atto, per quanto il prodotto non abbia ancora quelle caratteristiche che possano definirlo maturo.
Sicuramente una buona esperienza live li porterà sulla giusta via.
In conclusione, l’eccentricità di Bring the Violence è si un grande punto di forza per invogliare all’ascolto, dare una possibilità. Tuttavia nell’eccesso si sente troppo marcatamente la forzatura, l’impatto perde e la totalità del brano in questione, scende vertiginosamente.

Track by Track
  1. Feeder 75
  2. Gagball 80
  3. Sucker 55
  4. Man Kill Man 70
  5. Drawing Flies 90
  6. Becoming God 85
  7. Never Again 75
  8. #1 With A Bullet 50
  9. One More Day 80
  10. Ad Nauseam 65
  11. Piece of Shit 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
73

 

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