Rusted Brain «Juggler» (2010)

Rusted Brain «Juggler» | MetalWave.it Recensioni Autore:
FallenAngel »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
799

 

Band:
Rusted Brain
[Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Rusted Brain [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Rusted Brain [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Rusted Brain

 

Titolo:
Juggler

 

Nazione:
Polonia

 

Formazione:
Benka: Batteria
Rogal: Chitarra
Tarniego: Chitarra
Rumcayz: Voce, Basso

 

Genere:

 

Durata:
25' 16"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Rusted Brain nascono nel 2009 a Varsavia, Polonia, e un anno dopo registrano questo EP intitolato “Juggler”; sei brani di puro e crudo thrash metal old style, che ci bombarda le orecchie mettendole a dura prova per tutta la durata del platter.
Si parte con la titletrack “Juggler”, che investe i nostri sensi grazie a riff granitici di chitarra uniti ad una sezione ritmica davvero martellante che riesce a sprigionare un’incredibile potenza. In tutto il brano vengono rispettati i cliché del sound thrash metal di fine anni ’80, inizio anni ’90, con parecchi momenti che ricordano i Nuclear Assault di “Handle with care” e “Game over”, con la sola pecca di una linea vocale un po’ troppo banale e che ha un non so che di già sentito.
Abbassiamo decisamente il tiro con “Hawk in your eyes” in cui il combo polacco rallenta la velocità prediligendo una maggior precisione negli stacchi e un sound claustrofobico grazie alle chitarre che suonano quasi opache alle nostre orecchie. Il tutto viene condito con una doppia cassa che non smette mai di martellarci il cervello e con dei chorus piacevoli e di sicuro impatto anche in sede live.
“Waiting for death” è senza’altro il brano migliore di tutto l’EP e l’unico che dimostra un minimo di originalità e di personalità. È necessario fare un appunto alla voce di Rumkayz che, in alcuni frangenti, rasenta il plagio con la voce di James Hatfield, soprattutto per quanto concerne il finale delle strofe con un “yeheha” sforzato di dubbio gusto. Detto questo, il brano in questione è completo in tutte le sue parti; gli strumenti riescono ad ottenere una buona amalgama tra di loro riempiendo ogni vuoto sonoro e regalandoci una song convincente e decisamente gradevole.
Passiamo agli Overkill con “Bloodpath”, brano in cui suoni di chitarra stridenti al punto giusto si affiancano ad un costrutto vocale di grande interesse, caratterizzato da un meticoloso studio delle tonalità e delle tempistiche dei cori. Questo sound ci porta indietro di quasi 30 anni, catapultati in un fumoso club americano popolato da capelloni, jeans elasticizzati e scarpe da pallacanestro.
Il quartetto fa invece una pessima scelta inserendo la cover di “I got erection” dei Turbonegro, sia perché l’esecuzione non è delle migliori, sia per il fatto che anche l’originale non è di certo uno dei brani metal più azzeccati.
Questo “Juggler” è quindi un discreto punto di partenza per una band che ha le carte in regola per suonare un thrash metal old style energico e violento. Ci sono molti particolari da sistemare, linee vocali in primis. I nostri devono riuscire a trovare un sound personale pur non scostandosi dagli stilemi del genere; la cosa non è per nulla semplice ma è ciò che differenzia una buona band da una mediocre. Attendiamo quindi l’uscita del primo full-lenght che è programmata per la fine del 2012.

Track by Track
  1. Juggler 65
  2. Waiting for death 75
  3. Hawk into your eyes 65
  4. Anxiety 60
  5. Bloodpath 65
  6. I got erection (Turbonegro cover) 50
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 55
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
63

 

Recensione di FallenAngel » pubblicata il --. Articolo letto 799 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
Concerti