Unchallenged Hate «New Hate Order» (2012)

Unchallenged Hate «New Hate Order» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
895

 

Band:
Unchallenged Hate
[MetalWave] Invia una email a Unchallenged Hate [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Unchallenged Hate [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Unchallenged Hate [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Unchallenged Hate

 

Titolo:
New Hate Order

 

Nazione:
Germania

 

Formazione:
Tobias :: Vocals
Robert Nowak :: Guitars
Patrick Semper :: Bass
Carsten Rehmann :: Drums

 

Genere:

 

Durata:
44' 45"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Con “New Hate Order”, i tedeschi Unchallenged Hate giungono al quarto studio album della loro discografia. I nostri ce l’hanno davvero messa tutta per ritagliarsi uno spazio vitale all’interno della scena del metal estremo europea e di certo non appaiono all’ascolto come i primi novellini in circolazione.
La band la sa lunga circa la strada da percorrere e, con gli occhi sempre perennemente puntati verso il Grindcore d’annata, non disdegnano affatto le violente incursioni di un Death Metal a tratti “old school” e maggiormente thrashy e a tratti più moderno senza mai risultare scontati o fastidiosi.
Tutto procede grossomodo bene all’interno del disco e vari episodi brillano più degli altri, mi riferisco sostanzialmente a brani come “Democracide” e “Dowpal” ma anche “Blackwater Rising” o “Wooden Pride” che saltano all’orecchio come perle del full-lenght quanto a invenzione.
Ho trovato più complete le tracce più lunghe di durata, brani nei quali gli Unchallenged Hate sanno dimostrare di aver preso il meglio dalle band note del genere e di aver imparato la lezione per bene.
Il punto negativo va innanzitutto alla “ballad” (per usare un termine più dolce possibile) “The Three Beasts” che francamente avrei tolto dalla track-list per non abbassare il ritmo e la ferocia del disco; inoltre le tre bonus track non mi hanno convinto granché: sembrano estratte da una vecchia demo e in quella sede la produzione è troppo sporca (benché stiamo sempre parlando di DeathGrind quindi prendete la mia affermazione con le dovute pinze!) e a malapena di intuiscono i riff. Voglio dire, tra gli elementi che più mi hanno sorpreso compaiono proprio i riff per cui un occhio di riguardo l’avrei dato a questo aspetto, ma sono solo pensieri personali innocenti.
Tecnicamente la band dimostra di possedere le giuste carte ma l’aspetto intrinseco della produzione audio non risulta troppo convincente: sarà il suono delle chitarre troppo impastato, il basso troppo poco protagonista e le batterie non curate sufficientemente bene. Traspare più o meno tutto ciò che i nostri intendono comunicarci ma “New Hate Order” è ancora lontano dall’apparire un masterpiece. Intendiamoci, funziona tutto in modo più che sufficiente ma per creare un capolavoro del metal estremo occorre di più.

Track by Track
  1. Concept Of Deceit 65
  2. Dichotomy 60
  3. Of Thousand Fires 70
  4. Democracide 80
  5. Hostile Intent 65
  6. Dowpal 70
  7. Blackwater Rising 70
  8. Wooden Pride 70
  9. WW III 60
  10. The Three Beasts 40
  11. Laid To Waste 70
  12. New Hate Order 65
  13. Foul Existance (Bonus Track) 55
  14. Henkersmahlzeit (Bonus Track) 50
  15. Politics 2012 (Bonus Track) 50
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 50
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
63

 

Recensione di carnival creation » pubblicata il --. Articolo letto 895 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
Concerti