Nova Art «The 3rd Step» (2012)

Nova Art «The 3rd Step» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
carnival creation »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Nova Art

Titolo:
The 3rd Step

Nazione:
Russia

Formazione:
Andrew Nova :: Vocals
Alezander Merenkov :: Guitars
Konstantin Ganuligh :: Bass
Konstantin Sdobnov :: Keyboards
Stanislav Kulikov :: Drums

Genere:

Durata:
32' 4"

Formato:
Mini-CD

Data di Uscita:
2012

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Con mio assoluto “mea culpa” scrivo della formazione russa dei Nova Art come di una band della quale non avevo mai avuto modo di ascoltare nulla tuttavia la mancanza è stata colmata solo ora con l’ascolto di questo sensazionale prodotto a cavallo tra il Mini-Album e EP.
Ebbene, i nostri non sono certo né novellini né una band che non sa quello che vuole dalla musica. Tanto per iniziare i NA hanno all’attivo già due full-lenght (“The Art Of Nova” 2005 e Follow Yourself” 2009) quindi hanno maturato già un bel po’ di esperienza in campo quindi questo piccolo e delizioso “The 3rd Step” rappresenta molto più di un “terzo passo” nella loro discografia in quanto è piccolo sì ma risulta essere intenso come ben pochi dischi che ho avuto modo di ascoltare quest’anno e senz’altro è tra i più interessanti.
Bisogna dire che la My Kingdom Music è sempre ben attenta a selezionare band qualitativamente alte e la scelta di prendere sotto la propria ala questo quintetto la trovo eccellente.
Il Progressive Rock/Metal dei nostri è sommerso fino al collo di influenze tra le più disparate, influenze che vanno certamente a toccare un crossover molto convincente di visioni d’oltreoceano fatte di Funky, Jazz, Altenative Rock dei migliori e una poliritmia generale che rende il tutto più moderno e “saltellante”.
Già dalla ottima “Black Harmony” si capisce ben chiaro cosa i Nova Art hanno intenzione di esprimere anche utilizzando una sperimentazione mai fine a se stessa; il gruppo è ben rodato e inserisce dei ritornelli catchy per rendere più fruibile e scorrevole il tutto -mossa furba se fatta bene per altro- ma gioca anche su terreni jazzati e dimostra una cultura musicale non indifferente.
La tecnica viene svelata praticamente subito e anche con la successiva doppietta di perle “No More Pain” e “You The Only” i Nova Art si danno un gran da fare dimostrando di saper comporre brani estremamente melodici, di difficoltà medio-alta e dalle grandi idee funzionali messe al servizio di riff accesi, drumming estremamente groovy e voci (anche femminili) dolci e arrabbiate al punto giusto.
La musica dei Nova Art è energia allo stato puro, lo si comprende a pieno anche in “My Beloved Hate” (brano eccellente sotto tutti i punt di vista) e anche con le due cover per giunta coraggiose ma eseguite alla perfezione. In “Me Against The Music” l’ombra di Britney Spears viene “spazzata via” da un’interpretazione buona e da una personalità di certo non carente così come “Pacific”, cover degli Zodiac, brano strumentale che fa restare incollati allo stereo fino alla fine.
Ragazzi, se non avete mai sentito parlare dei Nova Art è giunto il tempo di segnarvi il nome di questa band. A me personalmente hanno fatto impazzire. Bravissimi!