Bludvera «Terrorform» (2012)

Bludvera «Terrorform» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Karmator »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
847

 

Band:
Bludvera
[MetalWave] Invia una email a Bludvera [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Bludvera [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Bludvera

 

Titolo:
Terrorform

 

Nazione:
Inghilterra

 

Formazione:
Scott (vocals)
Patto (guitar)
Joey (guitar)
Lui (bass)
Baz (drums)

 

Genere:

 

Durata:
28' 55"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Anche per i Bludvera da Liverpool il 2012 è l'anno delle conclusioni finali con il loro "Terrorform", che personalmente non convince. I motivi sono svariati e ve li elencherò in modo tale da farvi capire anche quale sia la mia visione del Thrash metal nella mente delle giovani band. E' un disco monotono che si mantiene sempre sugli stessi giri sentiti e risentiti scopiazzando qua e là tra Anthrax e Kreator senza avere una propria venatura e ispirazione personale, basti ascoltare "Powerhouse" e la successiva "Citizen Monopoly". Il quintetto inglese più che sulle idee cerca di fare colpo sulla brutalità dei suoni Thrash metal, plagiando in molte delle canzoni vecchi riff e stili creati ormai oltre 30 anni fà. Inoltre il timbro vocale non cambia mai, sempre lineare senza dare pathos sputando parole su parole durante la canzone, ricordando un Tom Araya dei poveri. Gli assoli non sono nulla di stupefacente pur essendo un gruppo di ventenni per cui si dovrebbe bruciare il manico dalla tecnica. Nemmeno "Parasitic Death Sentence" con una buona partenza riesce a regalare qualcosa di personale. A questo punto forse si dovrebbero fare un paio di domande: che il thrash metal sia finito? Che i giovani d'oggi siano solo capaci di scimmiottare le vecchie glorie americane e tedesche? Io spero sinceramente di no, ma più si ascoltano debutti nell'ambito del thrash metal e più si capisce che mancano idee e voglia di cercare e creare un nuovo sound. Si è sempre alla ricerca di riprendere le radici, ma miei cari quello che è stato scritto è storia e così deve rimanere. Il compito oggi è quello di dare forma ad una nuova venatura, più moderna che non stravolga però, più adatta al mondo di oggi senza dimenticare come siamo arrivati fino a qui. E' difficile ma per fortuna alcune band riescono nell'intendo, i Bludvera purtroppo no e per questo risultano penalizzati e bocciati con questo "Terrorform".

Track by Track
  1. Reanimate 60
  2. Powerhouse 55
  3. Citizen Monopoly 55
  4. Terrorform 60
  5. Parasitic Death Sentence 55
  6. Voyage Beyond the System 60
  7. Conjure the Dead S.V.
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 50
  • Tecnica: 50
Giudizio Finale
57

 

Recensione di Karmator » pubblicata il --. Articolo letto 847 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
Concerti