Xander Demos «Guitarcardia» (2012)

Xander Demos «Guitarcardia» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Marie »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Xander Demos

Titolo:
Guitarcardia

Nazione:
U.s.a

Formazione:
Xander Demos :: Voce
Adam Heusey :: Tastiere
Chris Batton, Dean Minerva, Mike Stover :: Batteria
Matt Williams :: Basso
Kevin Rasel, Mike Sciullo :: Voce

Genere:

Durata:
50' 32"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2012

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Xander Demos arriva da Pittsburgh a cavallo della sua chitarra con un invidiabile bagaglio musicale.
Influenzato da nomi come Van Halen, Vinnie Moore ed Eric Johnson, Xander ha iniziato a portare in giro i suoi live shows chitarcardiaci già molto tempo fa ed è attualmente coinvolto in collaborazioni in studio con Cinderella, Tygers of Pan Tang, Dokken e Warrant nonché come insegnante di chitarra.
Non ultima delle sue molteplici qualità: è un grande amanti degli animali. I proventi di questo ed altri progetti dell'artista vengono devoluti in parte ad associazioni animaliste.
Per quanto riguarda il progetto Xander's Solo Band il gruppo si avvale di diversi musicisti, è composto da: Xander Demos alle chitarre, Adam Heusey alle sessioni di tastiera, Chris Batton, Dean Minerva e Mike Stover alla batteria, Matt Williams al basso e Kevin Rasel e Mike Sciullo alla voce.
Premessa: il disco è assolutamente consigliato agli amanti del puro instrumental, perché sebbene vediate segnati poco più su i nomi di due validi vocalist, l'album è perlopiù un enorme assieme di virtuosismi a sei corde dove è difficile prendere fiato tra un assolo e l'altro.
I primi due brani Right Angles e Nothing Major difatti sono due intensi e lunghissimi, cinque minuti l'uno, e dovremo attendere Kevin Rasel con Under a Darkened Sky per il primo cantato. Si evince già dai primi brani la capacità melodica di Xander che è in grado di accompagnare con carattere ogni strumento.
Grazie all'ausilio delle tastiere l'atmosfera che si percepisce ascoltando questo disco è prettamente ottantiniana, piuttosto anacronistica con il contesto attuale, ma con un'ottima resa in studio.
L'omonima Guitarcardia è un omaggio alle influenze di Xander che riesce a destreggiarsi tra rullate e tastiere nell'assolo che fa padrone in tutto il brano, per la durata di quasi quattro minuti. E' vero però che ogni brano non ha particolari caratteristiche che lo differenziano dall'altro, nonostante l'inconfondibile talento musicale di Demos, tant'è che a risvegliare l'attenzione dell'ascoltatore ci pensa l'esecuzione dell cover di Boy of Summer di Don Halley qui interpretata da Mike Sciullo.
In definitiva un disco per gli amanti sfrenati dell'instrumental guitarcardiaco.