S-Core «Into The Deepest» (2012)

S-core «Into The Deepest» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
1539

 

Band:
S-Core
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Titolo:
Into The Deepest

 

Nazione:
Francia

 

Formazione:
Jean-christophe Ketterer :: Vocals
Bertrand Champredonde :: Guitars
Thomas Ketterer :: Guitars
Christian Moulleron :: Bass
David Muller :: Drums

 

Genere:

 

Durata:
58' 3"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Vi ricordate dei francesi S-core? Vennero recensiti dal sottoscritto quattro anni fa utilizzando un tono alquanto entusiasta per la pressoché perfetta riuscita di “Gust Of Rage”, secondo loro studio-album nel quale i nostri misero tonnellate di violenza e tecnica e ce le restituirono mescolate in un modo ottimale.
Bene, il tempo passa per tutti ma gli S-Core han deciso di fare un tris con “Into The Deepest”, terzo full-length della loro discografia, composto bene, suonato meglio, mixato alla grande nonché prodotto dalla Noisehead Records quindi direi che come terza puntata non ci si può certo lamentare.
A detta loro tutta la loro musica è rappresentata da un contorto “Power-Core” dalle mille sfaccettature ed io rispetto tale epiteto circa le loro composizioni ma aggiungo che tracce di Thrash-Groove sono riscontrabili un po’ ovunque ma con ogni probabilità questo, la band di Strasbourg, lo sa e ha coniato un termine piuttosto giornalistico per riassumere un po’ il loro operato, tanto di capello comunque.
Ergo, cosa troverete dentro “Into the Deepest”? Se siete a conoscenza in modo marginale o approfondito della musica che suonano i nostri non troppo di più di ciò che potreste trovare in “Gust Of Rage”, per me attualmente disco migliore della band, con la differenza che i brani sono più maturi quindi confermano un gruppo altamente professionale e che i toni dei pezzi a volte vengono smorzati probabilmente per conferire un ritmo d’ascolto ancora più dinamico e non caratterizzato esclusivamente da brani con carica sempre alta.
Ci sono infatti diversi rallentamenti che personalmente, forse, mi hanno un po’ smontato dall’energia prodotta dalla totalità delle canzoni all’interno del platter: “The Threat” appare troppo ripetitiva e per esempio anche “My Guardian Angels (In Memoriam Part II)” posta a traccia 3, dopo l’ottimo incipit pesante di “Swallowed Will” e l’imponenza di “Handful of Nails”, sembra voler già dimostrare di prendere fiato. Forse verso la metà della title-track avrebbe fatto una figura maggiore trattandosi comunque di un pezzo molto valido nonché seconda parte di un altro apparso nell’album precedente.
La scaletta per fortuna riprende bene con la buona “Relic Behavior” e col groove pesantissimo di “Choose” oltre che dalla “riffistica” di “Crossing the Line”, brani posti uno di seguito all’altro per giunta; il nu-metal di “Betrayal” ci fa tornare un po’ indietro nel tempo e il ritmo swing imponente di “A Better Half of Us” ci fa inevitabilmente muovere le gambe.
Per chiudere in bellezza il brano a mio avviso più completo (e più lungo di durata) del disco ovvero la title-track, rappresentativa circa l’operato degli S-Core, tecnica quanto basta e dall’incedere granitico. Ottima composizione.
Per concludere “Into The Deepest” non toglie nulla ai dischi precedenti né rappresenta un passo in avanti chissà quanto lungo, tuttavia è un disco importante poiché conferma in modo indelebile che gli S-Core possono davvero grandi cose.

Track by Track
  1. Swallowed Will 80
  2. Handful of Nails 75
  3. My Guardian Angels (In Memoriam Part II) 65
  4. Relic Behavior 75
  5. Choose 75
  6. Crossing the Line 70
  7. For My Rebirth 75
  8. Betrayal 70
  9. The Threat 60
  10. A Better Half of Us 75
  11. Into The Deepest 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 90
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
74

 

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