Tryfux «Dance Europe Express» (2012)

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Autore:
carnival creation »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Tryfux

Titolo:
Dance Europe Express

Nazione:
Italia

Formazione:
Cristiano Poli :: Instruments

Genere:

Durata:
31' 42"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2012

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Chi non muore si rivede! Dopo “The Alternative World” il nostro amico Cristiano Poli ritorna con questo singolare “Dance Europe Express”. Tutto si può dire di questo artista/compositore tranne che non sia originale: fin dall’artwork, semplice e diretto, mi sono sentito conquistato ma soprattutto stuzzicato e come recensore e come amante della musica che ha avuto il piacere di scrivere sempre la sua su questa giovane discografia iniziata nel 2010 con l’EP chiamato semplicemente “Promo 2010”, dischetto che ci testimoniava un mastermind dalle mille idee, idee che continuano naturalmente in “Dance Europe Express”, questo treno musicale a concept album incorniciato da illustrazioni suggestive che ben si sposano con la proposta musicale contenuta nel platter.
Un breve intro a cavallo tra chitarre acustiche ed elettriche (“Prologue”) e si parte con “Travel”, un viaggio per l’appunto; il brano riprende il tema dell’introduzione e ci fa strada in quello che sembra essere un mondo pazzerello uscito fuori dalla mente del Poli, che in questa sede ritengo più genialoide del passato.
Non passano inosservate “Minstrel” né “Waltz”, composizioni strumentali come tutto l’insieme ma con una marcia in più, quella continua visione ed intenzione folcloristica che tanto sembra piacere a Cristiano tant’è che, “irrimediabilmente” ce la ascoltiamo intrufolata in molti altri suoi pezzi.
Dopo l’accesa e interessante “Apex” è la volta della spagnoleggiante e vagamente Progressive Rock “Events“, brano più lungo dell’album quanto a minutaggio e con l’idea “chitarristica” di fondo che richiama i migliori Gipsy Kings se fossero stranamente coinvolti in un contesto diverso da ciò che hanno sempre suonato.
Buon chitarrista, il nostro amico è anche un abile bassista e un programmatore di percussioni, che troviamo diluite per tutto “Dance Europe Express”, magari una maggiore dinamicità nei tempi raddoppiati non avrebbe guastato ma di certo non mina alla qualità generale del resto si tratta di un buon disco targato “Tryfux” sempre e comunque. Torno a dire che in Italia abbiamo artisti con del talento, peccato la pigrizia di molta gente ignorante.