Balatonizer «Occlused in Ottusity» (2005)

Balatonizer «Occlused In Ottusity» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Alcio »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1916

 

Band:
Balatonizer
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Titolo:
Occlused in Ottusity

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Mario (vox)
Marco (guitar/programming)
Rodan (bass)

 

Genere:

 

Durata:
25' 4"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2005

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Il combo che mi appresto a recensire oggi viene da Palermo e si è formato nel 1997.
Il primo demo è uscito nel 1998 e, come dichiarato dalla stessa band nella biografia allegata al promo, suonava in puro grind-core style!
Nel 2000 la formazione si stabilizza con i membri tutt’ora presenti e con la drum-machine.
Dopo un altro demo nel 2002 ed un EP l’anno successivo, i nostri si presentano al 2004 con il CD in esame che viene prodotto da una piccola etichetta californiana: la The Dark Reign/Devil Doll.
Quando vedo la quantità di track presenti, e l’esiguità della traccia registrata nel dischetto in mio possesso non ho dubbi sul genere proposto dai Balatonizer, ed infatti leggo nella loro bio che si definiscono “Vulgar Death Grind”.
Ho solo il tempo di inspirare a fondo, prima di immergermi nel putrido mare della loro musica: spero di ritornare sano e salvo a casa!!!

Una breve intro ci conduce alla brutalità grind di “Muscolar Prevarication”.
Come descrivere la musica proposta dal terzetto palermitano?
Dunque, provate a mescolare le sonorità ed il riffing dei Cannibal Corpse con l’attacco frontale e la gutturalità della voce dei Cryptopsy…. Beh…. penso di essere riuscito a descrivere più o meno lo stile del gruppo che mostra davvero di essere in possesso di un buon song writing e di idee simpatiche come nell’intermezzo rappresentato da “Anfame”, dove si può sentire la voce del mitico (e mai troppo compianto in un periodo di sdoganamento della commedia all’italiana anche di più bassa lega) Mario Brega, nel personaggio di Er Principe mentre viene arrestato in “Bianco, Rosso e Verdone”.
I brani sono schegge impazzite sparate a mille contro il povero ascoltatore... l’unica soluzione di continuità alla devastazione auditiva è data da alcuni strumentali con samples tratti da film e dalla traccia di chiusura che consta di un giro d’organo ed altri samples!
E’ impossibile recensire una ad una tutte le canzoni presenti nel CD, sia per il numero, sia perché i brani sono cortissimi (la song più lunga è di un minuto e ventisette secondi), sia perché la proposta dei nostri Balatonizer è da inquadrarsi solo per gli affezionati del genere, che non hanno certo bisogno di artifici letterari e figure retoriche per comprare un disco.
Proprio a loro mi rivolgo: amate il death/grind fino alla follia? Cambiate un lettore CD l’anno perché vi si brucia per autocombistione? Portate le casse dello stereo alla revisione ogni 50 CD riprodotti?? Bene, il disco che sto recensendo fa proprio per voi!
I voti sono medio-alti, perché tutto il CD merita di essere ascoltato: se cercate violenza, velocità, buona produzione, qualità compositiva e non solo sterile blast-beat fine a sé stesso …. beh, questi Balatonizer fanno proprio per voi!!!!!

Un plauso speciale alla cover e a tutto il libretto che mescola immagini (sfumate ma esplicite) di fumetti porno a-la “Corna Vissute”, “Attualità Nera” e compagnia bella, ad una storia, sempre a fumetti, disegnata da Marco (guitar), in cui i membri della band, in giro per una palude, si imbattono in un demone che li trasforma in energumeni iper-muscolosi che poi, grazie ai superpoteri così acquisiti, vanno in giro per la città a squartare gente!
Davvero un’idea simpatica ed in pieno concept stilistico!
Le ultime parole le spendo per il video presente nel CD, quello di “Muscolar Prevarication”: il clip è piuttosto semplice e sembra “fatto in casa”, però è efficace e presenta un buon montaggio.
Insomma, promossi a pieni voti, anche se so già che queste parole saranno lette solo dai pochi afecionados del brutal e del death più intransigente che avranno avuto la curiosità di conoscere un nuovo gruppo per rimpinguare la loro collezione di dischi iper-violenti!
Ma in fin dei conti: cosa cazzo ce ne frega degli altri che si spacciano per metallari ma che non si rendono conto di ascoltare solo del SanRemo Metal?
Saranno mica loro le persone smembrate dai super-Balatonizer nel booklet del CD? Se la risposta è si, beh….. sono con voi!

Track by Track
  1. Intro s.v.
  2. Muscular Prevarication 80
  3. Corporal Usurpation 80
  4. Ciccio Tagliavia 75
  5. Brutal Devastation 75
  6. Caimme 80
  7. Anfame s.v.
  8. C.E.P. 80
  9. Petra Lavica Etnea 70
  10. Abominations Of Triviality 75
  11. Diabolos 75
  12. Occlubinated Eyes Convergence 80
  13. Scacciatieista s.v.
  14. Pulverization After Intimidation 85
  15. Inebetit 85
  16. Eaten 75
  17. Cerebral Regression 75
  18. Guttural Satisfaction 80
  19. Macabrotic Poetry 75
  20. Microscopic Brain 80
  21. From The Obsolation To The Obeteration 75
  22. Purification Of The Mind 80
  23. A Cinta No s.v.
  24. Sbigottit 85
  25. Primitivity 46 75
  26. Reborn In Ignorance 80
  27. Se So Sa 85
  28. Sucaman 80
  29. Ottenebrated Perseveration Through Mental Disorder 75
  30. Occlused In Ottusity 80
  31. Anal By Anal 75
  32. Tristeza s.v.
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 90
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
79

 

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