Golem «Death Never Dies» (2002)

Golem «Death Never Dies» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Lord Lucyfer »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
3740

 

Band:
Golem
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Titolo:
Death Never Dies

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Nicola Esposito (Vocals)
- Ottavio Marzo (Lead and rhythm guitar)
- Matteo De Bellis (Lead and rhythm guitar/backing vocals)
- Domenico Bottalico (Bass)
- Damiano Porcelli (Drums)

 

Genere:

 

Durata:
27' 0"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2002

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Ho un rimpianto. il rimpianto di essermi perso la prova dei baresi Golem all'edizione dell'estate scorsa del God Bless the Metal.
Tanto bene avevo sentito parlare di questo gruppo, e mi persi quell'occasione per una spalla demolita. In parte comunque mi sono rifatto, in primis vedendoli dal vivo poco tempo fa di supporto ai Cadaveria, ma soprattutto ascoltando questo magistrale "Death Never Dies".
Sette tracce di Melodic Death, potente e raffinato (non soporifero come certi gruppi tanto declamati).
Si parte a razzo con l'intro strumentale "...From Beyond", ottantiana e preludio alla carneficina, che arriva puntuale con le prime note della title-track!! Parti veloci e tirate, si miscelano perfettamente con momenti più melodici, senza che la band perda una virgola della propria verve. A seguire, il pezzo più estremo del lotto, ossia "Your Deepest Fear", in cui il combo barese offre una prestazione più che notevole: dal cantato possente di Nicola, ai due magistrali chitarristi Ottavio e Matteo, fino ad arrivare all'impressionante sezione ritmica, con Domenico al basso e Damiano alla batteria, che costruiscono un muro di suono più spesso della muraglia cinese!!!! "Here Comes The Dark" è la riprova che i Golem non sanno solo pestare come fabbri, facendo spiccare maggiormente la loro componente Swedish Style. E' la volta della cadenzata "Something To Remind", che poi lascia il posto alla decisamete più veloce "The Last Goddell". Chiusura col botto con un altro pezzo velocissimo e tirato allo spasimo, "Against The Sky".
Siamo dinanzi, amici miei, a quello che è il MIGLIOR gruppo Death Melodico italiano (secondo se vogliamo contare in questo filone i Dark Lunacy). Questi ragazzi richiamano abbastanza i Children of Bodom, ma con l'enorme differenza che i Golem NON USANO quegli stramaledettissimi suoni powereggianti (non c'è nessuno che scopiazza quel "virtuoso-so-fare-tutto-io-ammazza-quanto-so-fico" di Wirman). Melodici, ma allo stesso tempo potenti ed agressivi: i pezzi dei Golem sono sette perle trascinanti come pochi.
Questo cd non può mancare nella discografia di chi apprezza la musica fatta con le palle.

Track by Track
  1. ...From Beyond 78
  2. Death Never Dies 88
  3. Your Deepest Fear 90
  4. Here Comes The Dark 85
  5. Something To Remind 85
  6. The Last Goddell 80
  7. Against The Sky 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 100
Giudizio Finale
84

 

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