S.O.S. «Punto di ritorno» (2005)

S.o.s. «Punto Di Ritorno» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Riccardone »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1870

 

Band:
S.O.S.
[MetalWave] Invia una email a S.O.S. [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di S.O.S. [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di S.O.S.

 

Titolo:
Punto di ritorno

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Fernando Regaldo :: Guitars
Riccardo Foti :: Guitars
Bruno Baudo :: Voices
Sergio Grammatico :: Bass
Luca Mariani :: Drums

 

Genere:

 

Durata:
1h 10' 46"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2005

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Finalmente è uscito il nuovo disco degli S.O.S.. La band romana ci ha già saputo impressionare con "Un paradiso per gli altri" (targato 1995 e sconosciuto ai più) e "Relzioni pericolose" (targato "Blond Records" 2004). Il quintetto si ripropone quindi nel 2005 con "Punto di ritorno", vediamo di cosa si tratta.
In realtà, tutti i pezzi del disco sono gia stati ascoltati nei precedenti album, quindi chi pensa che non bolla niente di nuovo in pentola, sbaglia, in quanto le tracce di questo nuovo disco sono state rimasterizzate per 'rinfrescare' il suono e in alcuni casi riregistrate da capo. La novità sostanziale spicca in tracce come "Ascoltami nel cuore", "L'inverno è qui", "Senza di te", etc., che nella vecchia versione ("Relazione Pericolose") vedevano all'opera Marco Battelli, mentre qui in "Punto di ritorno" vedono un osannato Bruno Baudo, così come alla chitarra è tornato Riccardo Foti.
Che dire nel complesso ? Beh, sicuramente un disco puro hard-rock cantato in italiano, reminescente di gruppi tipici degli anni '80 tipo Motley Crue, Europe, Cinderella, e compagnia cantante. Da un punto vista tecnico è tutto preciso: dalla sezione ritmica, ai riff, al suono, al missaggio finale. Ma qualcosa suona male (d'altronde il disco perfetto non esisterà mai) : l'aggressività ! Intendiamoci, le critiche vanno sempre prese nel senso del 'costruttivo', io non voglio offendere nessuno, ma in realtà, in tutto questo marasma di perfezione, manca proprio la cattiveria ! Pilastri fondamentali come Motorhead e AC/DC insegnano cosa sia la Cattiveria (qulle con la C maiuscola), mentre il cantato di Bruno sembra un po' troppo 'composto' per cantare odi di sesso, festini e ... pornostar!

Track by Track
  1. S.O.S. 70
  2. Abbiamo un'anima 70
  3. Il paradiso va a fuoco 70
  4. Senza conoscermi 65
  5. Ti suono un blues 60
  6. Hot rock'n'roll 75
  7. Uomo solo 70
  8. Anni difficili 75
  9. Ascoltami nel cuore 55
  10. L'inferno è qui 60
  11. Senza di te 70
  12. Relazioni pericolose 70
  13. Vai cisco 75
  14. Stringimi 60
  15. Mi sono innamorato di una Pornostar 65
  16. Bang bang boogie 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
67

 

Recensione di Riccardone » pubblicata il --. Articolo letto 1870 volte.

 

Articoli Correlati

News
Live Reports
Concerti