Necropoli «I» (2014)

Necropoli ĞIğ | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
04.12.2014

 

Visualizzazioni:
1587

 

Band:
Necropoli
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Titolo:
I

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Rodolfo Baroni :: Guitar
Dario Fabiani :: Guitar, Bass, Synth, Vocals, Programming
David Unsaved :: Vocals

 

Genere:
Doom Metal / Avantgarde

 

Durata:
55' 51"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
30.06.2014

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Transcending Obscurity
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Recensione

Molto interessante questo cd dei Romani de Roma Necropoli, che con questo “I” arrivano al loro album di debutto che credo sia autoprodotto, e che è caratterizzato dal fatto di unire la componente doom e quella death metal del loro sound in una maniera ineccepibile. Infatti, se state pensando a growls cavernosi su basi musicali lente, sappiate che non ci siete: il pezzo forte di “I” è il fatto di essere questi due generi in maniera separata eppure ben congegnata, con parti doom disarmoniche e spettrali nella prima canzone che rivelano dei moods angosciosi e che convincono sulla profondità delle loro atmosfere doom asfittiche e claustrofobiche sin da subito.
Tuttavia, la vera faccia dei Necropoli è manifestata in seguito, con una “inner Space” che non è qualcosa di psichedelico e da trip, anzi la canzone è invero violenta, e per quanto ci siano dei rallentamenti è chiaro che questo brano è più death che doom, capace di esplosioni rabbiose in blast beats, ma anche di parti gelide e poco rassicuranti, nonché di parti con samples di onde del mare e un lavoro nervoso al basso. I due brani successivi sono semplicemente la coronazione di tutto ciò: se finora, come me, “I” vi è sembrato un po’ disorientante, ci pensano queste due canzoni a chiarirvi le idee, la prima con mood inesorabile e molto coinvolgente, e l’altra che da quasi silenziosa s’ingrossa sempre di più e diventa sempre più tumultuosa fino ad esplodere a 8 minuti a un blast beat che mi ha lasciato scioccato, il tutto su di un riffing oculatissimo, che lavora molto bene tra sovraincisioni e riverberi.
Insomma: “I” è un capolavoro inaspettato. Non avevo mai sentito parlare di questa band, non pensavo fossero qualcosa di eccezionale, e invece wow! L’acquisto di questo disco è consigliato agli amanti del doom/death e death più negativo e forse anche a qualche amante del black che non disdegna queste sonorità. Da non perdere!

Track by Track
  1. Ashes of my soul 75
  2. Inner Space 75
  3. A step 80
  4. Silence Awaits me 85
  5. Curriculum Vitae 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
79

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 04.12.2014. Articolo letto 1587 volte.

 

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