Manifest «...And for This We Should Be Damned?» (2015)

Manifest «...and For This We Should Be Damned?» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Snarl »

Recensione Pubblicata il:
20.03.2015

Band:
Manifest

Titolo:
...And for This We Should Be Damned?

Nazione:
Norvegia

Formazione:
Johnny Wangberg :: Bass
Alessandro Elide :: Drums
Ole Marius Larmerud :: Guitars
Stian Leknes :: Vocals

Genere:
Thrash Metal

Durata:
43' 19"

Formato:
CD

Data di Uscita:
27.02.2015

Etichetta:
Vicisolum Productions

Distribuzione:
Season of Mist Distribution

Plastic Head

Rough Trade Distribution

Agenzia di Promozione:
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Recensione

A sentire la definizione che accompagna questa band da Trondheim, Norvegia, cioè “Groove metal”, verrebbe da pensare a qualcosa tipo Pantera o Machine Head, ad una band che usa magari bene quelle sonorità per questo nuovo quarto album, edito dalla ViciSolum e che condensa 10 tracce in 43 minuti di musica.
Per niente. Se volete, chiamatelo groove metal, ma sappiate che per me il groove metal qui non è altro che una componente del sound dei Manifest, che spazia da uno stoner metal dell’opener (salvo poi diventare improvvisamente groove), alla fuori di testa “Stretched and strong”, che appartiene alla scuola del grind più schizzato, e che possiede al suo interno parti di carillon, un assolo di tromba (credo) e parti più jazz, proseguendo poi per una parte centrale più tipicamente groove, a volte sludge, passando per la furia punk, quasi speed metal di brani come “Immune”, all’ottava canzone che mischia benissimo thrash e sludge, fino al singolo di “Sincerely” e la conclusiva e umoristica “Olympia Cathrin”.
Termini l’ascolto dell’album e sei stupefatto per quanto questi ragazzi ci sappiano fare. Ok: non stiamo parlando di ragazzini inesperti, ma la padronanza dei generi e la voglia con cui i Manifest spezzano le catene dei generi musicali e spaziano all’interno di questi è stupefacente, è il frutto di una band godibilissima, il cui album lo definisco riuscitissimo, senza difetti degni di nota e davvero da ammirare. Complimenti! Disco consigliato per chi ama il metal più contaminato, e in generale per gli amanti dello sludge. E ora scusate, ma devo risentirlo da capo.