Plan E «Best kept secret» (2004)

Plan E «Best Kept Secret» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Heresy »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
2627

 

Band:
Plan E
[MetalWave] Invia una email a Plan E [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Plan E [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Plan E

 

Titolo:
Best kept secret

 

Nazione:
Finlandia

 

Formazione:
Jani Lehtosaari - basso, tastiere e voce
Ilari Kinnunen - basso
Lene Leinonen - basso
Heikki Haataja - batteria
+ Sir Luttinen (guest)

 

Genere:

 

Durata:
46' 0"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2004

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I finlandesi Plan E sono la creatura di Jani Lehtosaari, bassista che in passato ha militato nelle fila degli immensi Impaled Nazarene, e accompagnato ora in questo progetto da altri due bassisti e un batterista a completare la line-up. In realtà i Plan E sono nati nel lontano 1995, e hanno finora rilasciato tre full-length, di cui questo "Best kept secret" è il primo sotto My Kingdom Music. Da notare anche che finora non hanno mai suonato dal vivo, rimanendo sempre relegati esclusivamente alla realtà di "studio-project".
Per farla breve, devo dire sinceramente di non essere riuscito ad apprezzare per niente questo lavoro, e mi dispiace dare questo giudizio anche perchè la MKM sforna quasi sempre ottimi prodotti (vedi ultimi Despairation e Deinonychus).
I pezzi sono all'incirca tutti uguali, il disco è noioso e a malapena lo si riesce ad ascoltare tutto di fila (e questo non è esattamente un pregio...), i passaggi sono scontati e prevedibili. Tra l'altro, capirete che un album di solo basso, sintetizzatori vari, batteria dal suono finto e voce non è proprio il massimo che si possa chiedere, con quello che costano oggi i CD. Il genere proposto è, a sentire la bio, "Avantgarde dark", ma personalmente di "avantgarde" non ci ho sentito proprio niente, così come niente di Doom: l'album è tutto votato alla dark-wave anni '80, con Joy Division e Nick Cave come principali influenze, e non si trova molto che non sia già stato sentito. Certo, ai fan del suddetto genere questo disco può piacere moltissimo. Personalmente mi sento di salvare solo le atmosfere (come l'inizio di "Shadow in the dark") e alcuni bei giri di basso. Gli arrangiamenti e la registrazione, opera dei finlandesi "Tico Tico Studios", sono buoni, ma non basta... L'artwork è di gusto molto "archeologico", certamente legato al titolo dell'album. Non c'è molto altro da dire, disco consigliato solo ai fan più estremisti della dark-wave dei tempi che furono!

Track by Track
  1. Fool 60
  2. Pure as snow 55
  3. Shadow in the dark 60
  4. Today is the day 55
  5. Near life experience 70
  6. The blue house 60
  7. Sick & tired 45
  8. Lonely hell 60
  9. Best kept secret 55
  10. Rockstar / We 50
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 50
  • Originalità: 40
  • Tecnica: 50
Giudizio Finale
55

 

Recensione di Heresy » pubblicata il --. Articolo letto 2627 volte.

 

Articoli Correlati

News
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
Concerti