Septuagint «Meditation amongs Demons» (2003)

Septuagint «Meditation Amongs Demons» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Alcio »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
2164

 

Band:
Septuagint
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Titolo:
Meditation amongs Demons

 

Nazione:
Olanda

 

Formazione:
Cees (Voce)
Mike & Andrew (Chitarre)
Pepijn (Basso)
Berry (batteria)

 

Genere:

 

Durata:
12' 37"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2003

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Il quintetto olandese in questione è attivo dal lontano 1991, e dopo la solita trafila di demo, mini-CD, un primo full-lenght datato 2001, si appresta a registrare il prossimo lavoro sulla lunga distanza, facendo però parlare di sé grazie a questo mini apripista di sole due tracce.
Due brani sono davvero ben pochi per potere recensire al meglio la loro attuale produzione, ma devo dire da subito che la band mostra di avere messo a frutto tutta l'esperienza accumulata in tanti anni di militanza nell'underground.

La prima traccia, dimostra subito sia le coordinate stilistiche che il bagaglio tecnico/compositivo del combo, che suona secondo gli stilemi del power/thrash non eccessivamente veloce della prima metà degli anni 90.
Musicalmente possono essere descritti come un incrocio tra i Judas Priest e gli Iced Earth, mentre il cantato ricorda (per timbrica) quello di certo Ripper Owens.
La song è un mezzo tempo con un discreto riffing di base, impreziosito sia dai buonissimi assoli incrociati delle due asce, sia dalla discreta performance del singer.
Un arpeggio apre la successiva "Fury.." che dopo un minuto abbondante sfocia in una cavalcata sorretta sia dalla più che discreta sezione ritmica, sia dalla coppia di chitarre che tessono delle belle trame armoniche . Il brano è stilisticamente vicino al suo predecessore e si lascia apprezzare per il suo essere così devoto a certo power vecchia maniera, per cui lontano dalle melodie barocche che caratterizzano i lavori di stampo tedesco, che purtroppo sin troppo siamo abituati a sentire in questi ultimi anni. Notevoli gli acuti del vocalist.

I due brani lasciano ben sperare per il CD che la band sta confezionando per questo 2004.
Consiglio di tenere d'occhio il quintetto in questione a tutti quei defenders che si sono un pò stufati di sentire le solite clone-bands di Stratovarious et similia.
Non voglio dire che i Septuagint brillino per originalità, ma indubbiamente escono davvero meglio di tanti altri gruppi pompati da certa critica modaiola!
La confezione del promo in mio possesso poi è davvero carina ed accattivante. L'unica cosa che un pò mi ha deluso è il suono delle chitarre che risulta (a mio parere) troppo asciutto!
Per il resto promuovo la band con buonissimi voti!

Track by Track
  1. Meditation amongs Demons 70
  2. Fury... and a Darkening Mind 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
76

 

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