Death Heaven «Techno Decomposition World» (2006)

Death Heaven «Techno Decomposition World» | MetalWave.it Recensioni Autore:
FallenAngel »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
1306

 

Band:
Death Heaven
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Titolo:
Techno Decomposition World

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Brn :: basso
Matteo :: chitarra
Andrea :: chitarra e voce
Baital :: batteria

 

Genere:

 

Durata:
54' 48"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2006

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Death Heaven, gruppo dalla biografia inesistente e dall’artwork che lascia molto a desiderare, ci propongono questo “Techno decomposition world”, otto brani di death metal brutale e violento senza compromessi di sorta.
Fin dalla titletrack “Techno decomposition world” si può capire che non ci troviamo davanti ad un lavoro di death metal propriamente detto. Il brano in questione, infatti, pur seguendo i principali cliché del brutal death, inserisce al suo interno elementi personali soprattutto per quel che concerne le sonorità di chitarra che riprendono, in alcuni frangenti, il metal classico per poi esplodere in un insieme di violenza e velocità caratterizzata da ritmi di batteria iper-veloci e da uno scream di sicuro impatto.
Brani come “In the name of god” e “Shadows in darkness” invece seguono pedissequamente tutte le caratteristiche del death metal più classico prendendo spunto qua e là da gruppi più famosi. È così che momenti cupi e lenti che ricordano da vicino Six Feet Under e Broken Hope, vengono uniti a parti più ritmate ed interessanti che fanno il verso ai Dismember. Di sicuro interesse è, in questi brani, il “dialogo” tra il cantato growl e lo scream, cosa che rende il sound dei Death Heaven sicuramente più vario e completo.
Discorso leggermente diverso va invece fatto per “The cannibal of Milwaukee” che, con la sua durata di più di nove minuti, riesce a comprendere in sé svariati cambi di tempo e di stile, dando così una dimostrazione tangibile di abilità da parte della band. I momenti meno ritmati e lambiti da una parvenza di melodia sembrano essere solo l’occhio di quel ciclone sonoro che investirà le nostre orecchie di lì a poco devastandoci con suoni possenti che non lasciano scampo a nessuno.
Per quel che riguarda “Sunday of war” e “Faith in nothing” il discorso non si sposta di molto rispetto a quello detto in precedenza; riff granitici accompagnano la marcia voce di Andrea per poi disintegrare i nostri padiglioni auricolari con cavalcate a 200 all’ora senza la minima presenza di una melodia.
Questo “Techno decomposition world” è quindi una buona prova da parte dei Death Heaven sotto tutti i punti di vista; la band sprizza energia e potenza da tutti i pori con l’inserimento di una personalità che sicuramente non tarderà ad esplodere in un lavoro futuro. Purtroppo anche per questa band esiste il problema che affligge la maggioranza delle band che suonano death metal, ossia la difficoltà di distinguere un brano dall’altro, cosa che alla lunga rende un cd ripetitivo e noioso.

Track by Track
  1. The fusion between A.I. and humanity 70
  2. Techno decomposition world 77
  3. Nuclear death 80
  4. The cannibal of Milwaukee 70
  5. In the name of god 65
  6. Shadows in darkness 73
  7. Sunday of war 78
  8. Faith in nothing 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 50
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
69

 

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