Deviated Presence «Eerie Sphere» (2006)

Deviated Presence «Eerie Sphere» | MetalWave.it Recensioni Autore:
FallenAngel »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1242

 

Band:
Deviated Presence
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Titolo:
Eerie Sphere

 

Nazione:
Germania

 

Formazione:
Hubert Popiolek :: chitarra e voce
Felix Gebhart :: chitarra, voce e batteria elettronica
Frank Pirnay :: basso

 

Genere:

 

Durata:
1h 15' 8"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2006

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Giungono al terzo full-lenght i tedeschi Deviated Presence; il gruppo si forma nel 2001 dalle ceneri della thrash band Saniture e oggi ci propone questo “Erie Sphere”, un cd di death metal molto particolare a cui stanno strette tutte le etichette.
L’idea di mischiare vari generi metal all’interno di un unico sound sembra sia diventato uno sport in questi ultimi anni e i Deviated Presence non sono da meno; il suono della band è infatti molto complesso sotto tutti gli aspetti passando da momenti squisitamente death metal caratterizzati da cavalcate di doppia cassa e da un growl di tutto rispetto. Di contro troviamo anche parti che privilegiano la melodia e si avvicinano particolarmente ad un gothic metal d’annata, grazie ad un’ambientazione che ha qualcosa del sovrannaturale e che riesce a far viaggiare la mente dell’ascoltatore verso luoghi cupi ma al tempo stesso fantastici.
La capacità della band dal punto di vista strumentistico è dimostrata ampiamente dagli innumerevoli cambi di tempo all’interno di ogni canzone; brani come “Hostile” e “Hope” sembrano pezzi di progressive metal dei più complessi se non fosse per la voce “marcia” al punto giusto che riesce ad accompagnare gli altri strumenti in maniera oserei dire magistrale.
All’interno del cd possiamo trovare anche alcuni spunti che oserei dire essere presi dal jazz e riadattati al metal; quest’idea è sicuramente valida sotto tutti gli aspetti e viene sviluppata in maniera quasi sempre ineccepibile grazie ad un sapiente mix tra sonorità che definirei antiche e suoni thrash metal decisamente più moderni.
Veniamo ora alle dolenti note: la cosa che mi convince di meno è il cantato pulito; sia chiaro che l’idea di accostare una linea vocale pulita ad una growl o scream è un’idea più che piacevole, anche se per nulla originale; il problema sta proprio nella scelta del cantante che non riesce ad essere quasi mai all’altezza della situazione suonando, nella maggior parte dei momenti, stonato e fuori luogo. Questo è un vero peccato dal momento che la valutazione del lavoro scende di parecchi punti a causa di questa pecca che non può essere sorvolata.
Altro punto buio della musica dei Deviated Presence è l’eccessiva durata della maggioranza dei brani che, a causa della loro complessità, alla lunga risultano essere abbastanza noiosi.
Questo “Erie Sphere”, quindi non si può definire un lavoro negativo, ma ha parecchie lacune che andrebbero colmate al più presto. La difficoltà di “digestione” del lavoro di certo non aiuta a migliorare l’appetibilità di un cd che andrebbe snellito per poter essere gradito alla maggioranza degli ascoltatori.

Track by Track
  1. Hostile (Erie sphere pt.1) 62
  2. Restart 68
  3. Failures 61
  4. Hope 54
  5. Rest 55
  6. Circles 58
  7. Chaos 60
  8. Storm (Erie sphere pt.2) 59
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 78
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
66

 

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