Scavenger «Where Mind, Tech and Flesh Become as One» (2006)

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FallenAngel »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
1481

 

Band:
Scavenger
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Titolo:
Where Mind, Tech and Flesh Become as One

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Marco Massini :: chitarra
Federico Lorenzi :: voce
Michele Agostini :: basso
Alberto Quistini :: batteria

 

Genere:

 

Durata:
29' 0"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2006

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Gli Scavenger, gruppo proveniente dalla provincia di Bergamo, giungono finalmente al loro primo full-lenght intitolato “Where mind, tech and flesh become as one”, un lavoro completo e piacevole sotto tutti gli aspetti.
Lo sheet informativo dice che la band suona una sorta di death-core moderno, ma sinceramente il sound prodotto dai bergamaschi mi sembra molto vicino al death melodico di scuola americana piuttosto che al death-core.
Il suono che ci arriva ai padiglioni auricolari è una vera e propria mazzata che lascia senza fiato l’ascoltatore; violenza allo stato puro si alterna a momenti più riflessivi e lenti che però non lasciano molto spazio alla melodia. La voce di Federico è pressoché perfetta per il genere, risultando caustica e potente senza mai arrivare ad esagerazioni particolari.
Benché qua è là si possano trovare riferimenti musicali a gruppi come i primi Sepultura o a band più moderne come gli Hypocrisy, devo ammettere che il sound degli Scavenger raggiunge un buon livello di personalità grazie ad alcune trovate stilistiche di tutto rispetto.
La presenza di notevoli cambi di tempo, che ricordano da vicino la musica dei Cynic, arricchiscono notevolmente il suono della band senza però mai arrivare ad eccessi noiosi o troppo complessi; nonostante la giovane età di tutti i componenti della band, il quartetto dimostra indubbie capacità sia come strumentisti che come compositori, il tutto aumentato da una presentazione del cd a livelli quasi professionali.
Il tocco di genio da parte dei nostri è stato di riuscire a creare una musica che diverte e esprime energia al tempo stesso accontentando sia coloro che dal death si aspettano violenza allo stato puro, sia quelli che, meno seriosamente, si vogliono anche divertire.
Questo “Where mind, tech and flesh become as one” è quindi un’ottima prova degli Scavenger che sono riusciti a mettere delle ottime basi verso un futuro che potrebbe essere veramente roseo.
Consiglio vivamente a tutti questo cd, sia a coloro che amano il death metal che a quelli che si avvicinano al genere per la prima volta dal momento che il lavoro in questione è di facile assimilabilità sotto tutti gli aspetti e non presenta evidente pecche.
“Where mind, tech and flesh become as one”

Track by Track
  1. Technolorgy 85
  2. The art of deception 82
  3. Monster at heart 78
  4. A savior in a narrow 84
  5. Forensic awarness 89
  6. Return 80
  7. Mizar 93
  8. Andy got lost 88
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 86
  • Qualità Artwork: 85
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 79
Giudizio Finale
84

 

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