ZOM «Nebulos» (2018)

Zom «Nebulos» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
19.06.2018

 

Visualizzazioni:
1418

 

Band:
ZOM
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Titolo:
Nebulos

 

Nazione:
U.s.a.

 

Formazione:
Gero von Dehn :: Guitars, Vox
Andrew D'Cagna :: Bass, Vox
Ben Zerbe :: Drums

 

Genere:
Heavy Rock /Stoner / Grunge

 

Durata:
45' 34"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
19.01.2018

 

Etichetta:
Argonauta Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Nee-Cee Agency
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Recensione

Molto buono questo disco degli Americani da Pittsburgh chiamati Zom, che ci propongono con questo “Nebulos” un solido esempio di stoner rock fatto come si deve, consistente in circa 45 minuti di musica in stile Cathedral, ma irrobustita da un forte flavour rock americano, con queste due componenti legate molto bene e dove il sound, seppure non chissà quanto originale, scorre liscio come l’olio per tutta la sua durata.
È infatti sin dall’opener che i nostri ragazzi mettono in chiaro cosa sanno fare, proponendo dei brani la cui forza è legata agli arrangiamenti e alla cura nei particolari di tutti gli strumenti, particolarmente della chitarra, che evita i soliti power chord minimali per lanciarsi in veri e propri riffs conditi da molti assoli, che costellano il disco e che in particolare mettono il marchio a fuoco su questo brano, e si procede con tutta una serie di brani dalle ulteriori notevoli caratteristiche, come la graffiante “Burning” o il rallentamento efficace di “Gifters”, per non parlare degli episodi meno elettrici e più riflessivi, vagamente in stile Pink Floyd, come la bella “Solitary”. Questo poker d’apertura è solo uno dei tanti esempi di brani riusciti in quest’album, che alla fine dell’ascolto ci stupisce per la compattezza e l’intelligenza di questo gruppo, che riesce a suonare a tiro e con attitudine, ma anche con svariate variazioni sul loro sound da brano a brano, che si raccolgono nella sludgy “Bird on a wire”, si condensano nell’ottava canzone e vengono sfogate nell’ultimo brano, “New Trip”.
Insomma: nonostante una copertina un po’ cliché, i Zom sanno brillare di una luce intensa, non hanno bisogno degli stagnanti stereotipi del genere, ma anzi li padroneggiano e li rendono propri. Con risultati notevoli. Disco da avere per i fanatici dello stoner rock, nonché consigliabile per chi sbava per il rock più in stile americano.

Track by Track
  1. Nebulos – Alien 80
  2. Burning 75
  3. Gifters 80
  4. Solitary 75
  5. The greedy few 80
  6. There's only me 75
  7. Bird on a wire 80
  8. Final breath 80
  9. New trip 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
78

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 19.06.2018. Articolo letto 1418 volte.

 

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