Dollsex «Suprematism» (2006)

Dollsex «Suprematism» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Aqualunaedreams »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
909

 

Band:
Dollsex
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Titolo:
Suprematism

 

Nazione:
Belgio

 

Formazione:
Nico Rugg :: Voce
Max :: Basso, Voce
Mike :: Chitarra
John Sanders :: Batteria
Dj King K :: Turntables, Voce

 

Genere:

 

Durata:
44' 30"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2006

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Un disco entusiasmante quello dei Dollsex, giovane Metalcore/Nu Metal band belga alla prima prova sulla lunga distanza. La band nei quarantaquattro minuti di questo “Suprematism” unisce un Nu metal di chiara derivazione Slipknot a passaggi di matrice Metalcore, senza però mai dimenticare il Crossover di band come Incubus e R.A.T.M. , cosa che non fa mai sconfinare il suono del combo nell’estremismo tipico della metal di nuova generazione attuale, ma che lo fa “galleggiare” in un sound potente e groovy quanto basta. Dal punto di vista vocale invece, oltre alla devozione del cantante Mico Rugg nei confronti di Corey Taylor (senza peraltro raggiunger mai la profondità del frontman degli Slipknot) , si percepiscono influenze Hardcore non del tutto celate, che rendono la voce del singer sporca e “scartavetrata”. Altro punto a favore di questa release è la sua estrema scorrevolezza, cosa che rende perfettamente inutile una recensione track by track, perché la compattezza e la monoliticità del disco, fa si che vada ascoltato tutto di un fiato, e che ogni pezzo si incastri perfettamente con quello che lo segue. Vanno però ricordate alcune tra le canzoni migliori, e sicuramente tra queste figura la traccia numero 2, “The Perfect Hate Song”. Essa parte veloce fino ad esplodere in una strofa dal tipico riff-rama di scuola Nu metal e a incontrare successivamente le tipiche sonorità di Korn e Soulfly, fino al finale dove troviamo addirittura una tromba(!!!) a chiudere il pezzo. Ma le songs che fanno fare il salto di qualità alla raccolta sono “People Make Profit” e “M.A.F.I.A.”. La prima, oltre al consueto assalto Metalcore vede un ritornello simil-melodico con Rugg accompagnato addirittura da una voce femminile, mentre la seconda è un vero e proprio mescolarsi continuo di stili, con un suono molto vicino al rap-core, con le strofe rappate e con vocalizzi addirittura in quattro lingue diverse: si passa infatti dall’italiano(chissà come mai visto il titolo!) ,al francese,allo spagnolo(!!!) all’inglese senza fare una piega e senza perdere un briciolo di potenza. Insomma, in definitiva un disco molto evocativo e a dire il vero poco innovativo, ma che si fa ascoltare molto volentieri e che farà molto facilmente muovere le vostre teste su e giù in un headbanging furioso.

Track by Track
  1. The Escape 73
  2. The Perfect Hate Song 82
  3. Straight 79
  4. People Before Profit 83
  5. My Cage 75
  6. A Sunshine in My Bag 78
  7. Failure 25 71
  8. Frequency Response Test 81
  9. King's Jump 76
  10. M.A.F.I.A 85
  11. Don't Pretend 77
  12. A Total Chaos 78
  13. Leave This Place 72
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 71
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
77

 

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