«Colonia Sonora Festival»

Data dell'Evento:
22.07.2007

 

Nome dell'Evento:
Colonia Sonora Festival

 

Band:
Brandon Ashley & The Silverbugs
Ground Zero [MetalWave] Invia una email a Ground Zero [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Ground Zero [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Ground Zero
Goddass
The Snatch
Moth's Circle Flight
MayDie [MetalWave] Invia una email a MayDie [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di MayDie [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di MayDie

 

Luogo dell'Evento:

 

Città:
Collegno(To)

 

Autore:
Aqualunaedreams»

 

Visualizzazioni:
2315

 

Live Report

[MetalWave.it] Immagini Live Report: Nessuna Descrizione 22/7/2007 : 10 ANNI DI MUSICOMIO LIVE

Il decimo anniversario dei concerti in quel dell' ex manicomio di Collegno(To) andava festeggiato, ed è stato festeggiato alla grande, grazie a una serata davvero ben riuscita. Il bill proponeva nell'ordine i death metallers MayDie, il Nu metal dei Moth's Circle Flight, i rockers The Snatch, la rivelazione metalcore del 2007 Goddass (previsti inizialmente come headliners ma poi spostati indietro nel bill per motivi tecnici) , lo, come lo definiscono loro, "Spaghetti Metal" dei Ground Zero e per chiudere il glam di Brandon Ashley & The Silverbugs. Insomma un piatto ricco per i palati più vari.

Il concerto si apriva alle 21:30 con l'esibizione dei MayDie, i quali, con un suono molto tecnico, ricercato ma allo stesso tempo brutale e veloce, mi convincevano a pieno. Le influenze messe in mostra dal quartetto spaziavano essenzialmente nel death più raffinato di band come Death e Atheist, senza però dimenticare certe influenze prog che donano al sound della band un flavour del tutto particolare. Pur con una scaletta di soli 20 minuti i Nostri non si risparmiavano affatto, e, anche se il pubblico non era in quel momento numerosissimo, gli applausi si facevano più convinti pezzo dopo pezzo. Menzione speciale merita il bassista Ale, il quale trascinava letteralemente il combo, lasciando gli astanti stupiti sopratutto grazie a una preparazione tecnica di livello internazionale, che mi ha ricordato a più riprese un mostro sacro come Steve Di Giorgio. In definitiva non posso che essere soddisfatto della loro prestazione, spero di poterli rivedere presto on stage. VOTO : 7,5

La seconda band a salire on stage erano i parmigiani Moth's Circle Flight. Che dire, io li ho sempre considerati un ottimo gruppo, anche se per motivi diversi le due volte che li ho visti live ne ho solo sempre potuto assistere agli attimi conclusivi dell'esibizione. Anche questa volta ho potuto apprezzare solo le ultime due canzoni della band. Che posso aggiungere, mi hanno convinto per quel poco che ho sentito, il loro Nu metal è sicuramente originale e di buona fattura, ma mi riservo una valutazione quando avrò la possibilità di rivederli live, questa volta magari per intero. VOTO : SV


A seguire erano Ruben Roll & The Snatch a fare la loro comparsa. Sicuramente un gruppo del genere non era nel giusto contesto in una serata prevalentemente metal come questa, sicuramente il fatto di suonare solo cover non aiutava moltissimo l'ensemble, ma c'è da dire che una buona dose di personalità e canzoni in ogni caso orecchiabili e godibili hanno permesso alla band torinese di farsi apprezzare discretamente. Lider maximo era, ed è, il già citato Ruben Roll, che, con la sua bocca alla Steve Tyler, i capelli alla Slash e la voce al vetriolo da puro rocker, era il vero protagonista on stage, davvero un ottimo frontman. Dato il poco tempo a disposizione erano solo 4 i pezzi suonati dal gruppo e spiccavano "Come Togheter" dei Beatles e "Rebel Yell" di Billy Idol, che chiudeva una prestazione valida ma niente più che sufficiente. VOTO : 6


Dopo un rapido cambio di palco le note di "Soldier" preannunciavano l'arrivo della band più attesa della serata, la quale, anche solo per quanta gente radunava sotto il palco, meritava di chiudere la serata: i Goddass. I Nostri salivano sul palco, salutavano rapidamente e attaccavano la mattanza. Il genere proposto dal quartetto è un Metalcore pesantemente infarcito di Nu Metal e Thrash, cose che non lo fanno scivolare in quella ignoranza che colpisce molti gruppi di questo tipo, che sembrano molto spesso più interessati a suonare il più veloce e brutale possibile invece di cacciare fuori delle buone canzoni. Il repertorio proposto da Al e soci andava a pescare esclusivamente dal nuovo Ep "Goddass" e, tra le canzoni eseguite magistralmente dal complesso, spiccavano senza alcun dubbio i tre veri e propri capolavori che l'ultimo lavoro dei quattro contiene, e cioè la stupenda "You (Hate)" , la quale, in scia a quanto fatto dai Killswitch Engage, unisce una strofa potentissima a un ritornello di rara bellezza, la complessa e tecnica "Last Day", senza dubbio uno dei pezzi dalla struttura migliore mai composta dai Goddass, e, per chi scrive, il pezzo più bello mai creato dai fratelli Salerno, "My Beautiful Sin", che prende i Caliban, gli toglie la rozzezza crucca e gli dona una melodia inaspettata e di altissimo livello, per una canzone semplicemente superba. E' da notare come proprio durante la loro esibizione il pubblico si muova freneticamente, con un moshpit che sicuramente ha soddisfatto la band. Non c'è null'altro da dire, il futuro del Metalcore ce l'abbiamo qui in Italia, tocca solo dare fiducia a questi ragazzi, a cui auguro tutta la fortuna possibile per il loro imminente tour in terra inglese. VOTO : 8

Un gruppo che ho apprezzato ben poco sono stati invece i Ground Zero. Mi aspettavo molto di più da questa band, se non fosse altro perchè alla voce essi potevano contare su Claudio Ravinale (Disarmonia Mundi) , cioè su un cantante assolutamente di gran livello. Il problema è forse che il genere proposto dal sestetto ancora ha bisogno di essere limato e migliorato per essere proposto in grande stile dal vivo. Il sound del combo infatti appariva troppo legato alla tradizione death melodica scandinava per risultare interessante, e, probabilmente solo i die hard fans dei Children Of Bodom ne avrebbero potuto apprezzare l'esibizione. E' ovvio che poi, non essendo io esattamente un cultore accanitissimo di certe sonorità, non sia la persona più giusta per giudicarli, ma, anche chiedendo pareri in giro, molti hanno preferito andare a bersi qualcosa al posto di sorbirsi lo show della "Spaghetti Metal" band. Rimandati. VOTO : 5

A chiudere la serata ci pensavano Brandon Ashley & The Silverbugs. Look alla Marylin Manson e musica che attingeva da quanto fatto dal Reverendo e da gruppi come Murderdolls, Poison e Guns'n'Roses, questa essenzialmente la proposta della band. Dal punto di vista meramente musicale devo dire che non mi hanno fatto una grandissima impressione, sopratutto per il fatto che il genere, un rock'n'roll scanzonato e festaiolo, non è sicuramente tra i miei preferiti, ma sopratutto perchè avrei preferito un gruppo con più palle e meno orpelli. Ma qui accade il colpo di scena. Probabilmente per salvare la serata che stava vedendo il pubblico lentamente defluire dall'arena, salivano a sorpresa sul palco 3 ballerine vestite(?) succintissimamente, che, con i loro movimenti e i loro corpi ultrasexy radunavano, se non altro, sotto il palco, una folla di curiosi che, se non apprezzavano l'aspetto esclusivamente musicale del combo, almeno godeva di quello visivo, sicuramente, almeno per gli uomini e per le donne di tendenze lesbiche, da 10 e lode. Si perchè purtroppo il gruppo, se non fosse stato per questa trovata, sarebbe passato con buone probabilità inosservato, come succede a molte band che, senza un suono e idee innovative, si affacciano senza molto successo nel panorama musicale italiano. VOTO : 6 (ma solo per le splendide creature salite sul palco sottoforma di ballerine)

Scesa dal palco l'ultima band la festa andava a concludersi, e si concludeva anche una bellissima giornata all'insegna del rock e del metal, sicuramente molto interessante e stimolante, e, si spera, trampolino di lancio per le ottime band (Goddass e MayDie in testa) che hanno calcato le assi del Colonia Sonora.

 

Immagini della Serata

 

Recensione di Aqualunaedreams Articolo letto 2315 volte.

 

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