Morgue «There was a Smell of Frying» [2003]

Morgue «There Was A Smell Of Frying» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Alcio »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1959

 

Band:
Morgue
[Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Morgue

 

Titolo:
There was a Smell of Frying

 

Nazione:
Francia

 

Formazione:
-

 

Genere:

 

Durata:
1h 4' 40"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2003

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

So davvero poco di questo combo francese dedito ad una forma molto brutale di detah metal ma dagli spunti personali e divertenti.
Ho provato a fare una ricerca con Google, immetendo il nome della band come chiave, per reperire informazioni su questo combo d'oltralpe, ed ho scovato tutta una serie di siti che fanno bella mostra di foto di cadaveri passati a miglior vita nei peggiori dei modi!
Ad ogni modo, non pago delle deliranti immagini reperite, riesco a sapere che hanno da poco cambiato il front-man Max (chitarrista e cantante) e che stanno per pubblicare un mini-Cd apripista per il prossimo full-lenght previsto per fine anno.
I ragazzi dei Morgue hanno suonato parecchio in giro, anche in supporto di band gloriose come i Napalm Death ed hanno pubblicato una ridda di mini, demo e CD.
Il disco che ora sta massacrando i miei condotti auditivi altro non è che la ristampa di "Artgore" del 2001, con la presenza dell'intero "Bonecrunch", mini-Cd dei primi mesi del 1999, più due bonus track.
La piccola label francese che ne ha curato la stampa ha pensato bene di rendere tutto più appetibile grazie ad una nuova veste grafica e ad un'attenta opera di rimasterizzazione.

La musica dei Morgue è composta da un brutal di stampo americano, ma con ben miscelate influenze europee di chiara matrice inglese della prima metà degli anni 90: alla brutalità dei molti eccessi grind (spesso sottolineati, come agli albori, del genere dalla doppia voce growl/shriek) vengono mescolati sapientemente dei mid-tempos rocciosi e compressi, nonché alcune soluzioni di deliziosa melodia malata e maligna.... un po' come fanno i Cryptopsy, per capirci!
Molti pezzi presentano delle brevi introduzioni a base di urla lancinanti, motoseghe, pianti eccetera, che fanno pandan con l'artwork da libro di anatomia del 1800, il tutto presentato con uno humor nerissimo che tanto mi ha ricordato i miei amatissimi Carcass, anche nella lettura dei titoli delle tracce.
La cosa che più mi è piaciuta nell'ascoltare i vari brani della band è il potere finalmente dire che esiste qualcuno che cerca di trovare delle soluzioni personali nell'arrangiare i vari cambi di tempo: i nostri usano sapienti stop-and-go, rullate di batteria moooolto particolari, armonici di chitarra fischiante e riescono nel tentativo di non annoiare l'ascoltatore nonostante l'estremo perdurare delle incessanti martellate nel cervello (quasi 65 minuti!!!).
La qualità della produzione delle ultime tracce (dalla numero 13 in poi), provenienti da un lavoro piuttosto datato ("Bonecrunch"), è leggermente inferiore rispetto a quelle precedenti e va ad inficiare un minimo il godimento delle restanti song, che però presentano tutte quello che è un vero e proprio marchio di fabbrica dei ragazzi francesi, il cui pregio migliore sta nel sapere mettere insieme diversi sottogeneri dello stesso metal per creare un loro personale proposta che pur non brillando di originalità estrema, riesce a farsi apprezzare... ed anche parecchio!

Morgue: davvero una bella scoperta (anche la ghost track di stampo hard'n'heavy registrata in sala prove lo è)!

Track by Track
  1. Peeled back organs 70
  2. Embalmed in preservatives 70
  3. Slime 75
  4. Removal of limbs 70
  5. Blistering the deceased 70
  6. Artgore 80
  7. Perforated bodies 70
  8. Bonecrunch 65
  9. Brown under the grill 70
  10. Stoned with stools 75
  11. Soul infusion 80
  12. Full of aids 75
  13. Stumps full of worms 70
  14. Bonesander 75
  15. Stench of decanting entrails 65
  16. Internal bloodfeast 65
  17. Delirious carnal autopsy 70
  18. Homesick 70
  19. (Pig) in human form 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
72

 

Recensione di Alcio pubblicata il --. Articolo letto 1959 volte.

 

Articoli Correlati

Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.