Kiss of Death «Stronger than Before» (2000)

Kiss Of Death «Stronger Than Before» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Alcio »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
2793

 

Band:
Kiss of Death
[MetalWave] Invia una email a Kiss of Death [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Kiss of Death [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Kiss of Death

 

Titolo:
Stronger than Before

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Max (Voce - Chit. Ritmica)
Ivan (Chit Solista)
Andrea (Basso)
Luigi (Batteria)

 

Genere:

 

Durata:
42' 47"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2000

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

E' tutt'altro che una novità il dischetto che sto recensendo, visto che stiamo parlando del debut-CD (autoprodotto) risalente al 2000.
Il quartetto leccese in questione è attivo dal lontano 1994, e di produzioni più o meno underground ne ha fatte parecchie prima di rilasciare quello in esame.
Vari demo-tapes e demo-cd (tra cui il fortunatissimo "Lies", targato 1997 - ora letteralmente sold out) cui hanno fatto seguito il presente CD ed un promo (Promo 2k2).
La band (ora dalla formazione ampiamente rimaneggiata, ma che fa sempre capo al chitarrista/cantante Max Serafino) è prossima all'entrare in studio - Febbraio 2004 - per produrre il loro secondo CD ufficiale, ma nell'attesa ci andiamo ad ascoltare la loro proposta musicale.

Il disco inizia con "Uncontrolled Reaction", un up-tempo non eccessivamente veloce e dal respiro molto groove, dal riffing serrato, semplice ed efficace, su cui si staglia la particolare voce di Max, dalla timbrica decisamente old-style thrash: un po' gutturale ma dalle tonalità decisamente alte! Pregevole l'assolo dell'ex-ascia Ivan.
Un riff di slayeriana memoria (anche per lo sdoppiato di quinta) apre "Stronger than before", per poi trasformarsi in un in un mid-tempo a metà strada tra i Sepultura di "Arise" e quelli di "Chaos AD". Un'apertura melodica a-la Death introduce l'assolo, sorretto dalla ritmica cadenzata.
"Envy" si apre con un arpeggio lisergico doppiato poi dalle chitarre distore, che nell'incedere mi ha ricordato i Testament di "Eyes of Wrath". Il pezzo si dipana poi in un tharsh moderno e sincopato con sentori (soprattutto nel ritornello) degli ultimi Slayer. Ottimo testo, dove si parla di coloro che perdono la propria personalità per l'invidia di terzi!
Parte con un riff quasi doom la seguente "Twisted Personality" con armonizzazioni di chitarra di chiara matrice Death dei primi due dischi. Il pezzo poi, dopo un mosh cadenzato, si apre in un finale il cui assolo (molto melodico e sentito) fa tornare in mente i Metallica dei bei tempi andati, quando si potevano permettere perle del calibro di "Fade to Black".
Richiama alla memoria i Sepu del periodo Schizophrenia/Beneath the Remains, la seguente "E.F.E.T.F.T", tirata e come solo un pezzo votato al thrash che fu può fare, e che poi sfocia ad un mezzo tempo molto groove e modernista! Secondo il mio modesto parere, l'episodio più bello del disco!
"Mind Fucker" segue la scia del mix tra vetusto e moderno thrash, in un brano che suona molto Slayer ultimi periodi.
"My Darkest Side" apre ad effetto, per poi attestarsi su di un groove-riff portante di sicuro impatto, giocato sia su di un tempo di batteria spezzato che su intrecci di chitarra di discreta fattura.
Chiude il disco "Rising Fear", che si apre con un malinconico arpeggio, per poi aprirsi trasformarsi in un riff distorto con un bel basso pulsante di fondo. Anche in questo caso, davvero pregevole l'assolo di Ivan.

Per concludere, un disco che non fa certo gridare al miracolo, più che altro per la sensazione (non spiacevole ad essere onesti) di deja-vu, ma che mostra una band con le giuste doti per potere arrivare ad affermare il proprio nome nella scena metal.
Il disco in questione è davvero troppo datato, ed attendiamo con ansia la fine delle sessions di registrazione del loro prossimo CD (primavera 2004, credo): credo fermamente che la band ci stupirà positivamente!

Track by Track
  1. Uncontrolled Reaction 62
  2. Stronger than before 60
  3. Envy 65
  4. Twisted Personality 60
  5. E.F.E.T.F.T. 70
  6. Mind Fucker 60
  7. My Darkest Side 65
  8. Rising Fear 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 55
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
65

 

Recensione di Alcio » pubblicata il --. Articolo letto 2793 volte.

 

Articoli Correlati

News
Live Reports
Concerti