Intervista Flash: Lunar Explosion

Lunar Explosion è il nome di una nuova realtà che va ad inserirsi nella multiforme e tumultuosa scena metal italiana. ha intervistato per voi i ragazzi del gruppo: sentiamo come la pensano!!!

 

[MW] Visto che siete alla prima intervista in questo sito, perché non presentate ai nostri lettori quando ed in che modo avete iniziato il vostro percorso nel mondo underground?

Il progetto lunar explosion nasce a vicenza nell’agosto 2010 dalle menti di mattia sisca (chitarra), paolo ferraro (chitarra) e raffaele smaldone (voce), accompagnati da riccardo bortolaso al basso e andrea grespi alla batteria. ogni componente vanta svariate collaborazioni con più band locali e non, fra tributi e musica propria. alla fine, dopo varie vicessitudini, gli attuali membri dei lunar explosion si sono incontrati, trovando molti punti in comune (pensieri, idee, gusti musicali, ambizioni).

[MW] Da quali generi e bands è influenzato il gruppo?

Ogni componente si ispira a diverse band e autori, anche molto diverse tra loro in fatto di stile e musicalità. ascoltiamo e ci facciamo ispirare da autori propriamente classici, quali j.s.bach, domenico scarlatti, vivaldi, paganini, a band come dream theater, iron maiden, gamma ray, helloween, symphony x, deep purple, rainbow, rhapsody of fire, queensryche, death ss, alice cooper, megadeth, metallica; oltre a queste band e autori propriamente metal, ci ispiriamo anche a musicisti di spicco come y.j. malmsteen, m.a. batio, jaco pastorius, john myung, john petrucci, michael romeo, bruce dickinson, michael kiske, mike portnoy e a tutti quegli artisti blues/rock 'n roll dagli anni '30 in poi, fino allo sfociare del blues "bianco", e per certi versi diverso da quello primordiale "nero", di artisti stevie ray vaughan. la fusione di tutte queste svariate influenze musicali hanno portato alla creazione di una musica improntata su uno stile essenzialmente neoclassico power progressive metal, il quale racchiude in esso la sfarzosità e la raffinatezza propria dello stile neoclassico, la grinta e velocità del power e la creazione di atmosfere diversificate tra di loro, ma comunque mai forzate, del progressive.

[MW] So che potrebbe non essere facile farlo, ma potreste commentare il vostro ultimo lavoro?

Dobbiamo dire di essere veramente soddisfatti del nostro ep, essendo anche il primo: le qualità tecniche sono al di sopra della media. dal punto di vista prettamente compositivo, riteniamo di avere raggiunto il nostro obiettivo, ovvero di trasmettere il nostro messaggio al pubblico.

[MW] La scena metal underground è indubbiamente inflazionata da tantissmi gruppi, per cui (spesso) risulta necessario presentare delle composizioni che si facciano notare nel marasma delle varie scene musicali. Ritenete che le vostre canzoni abbiano da dire qualcosa in più o di diverso da quello che è già stato detto nell'affollatissimo mondo metal?

I nostri pezzi nascono, solitamente, dalla volontà e la necessità di un componente della band di trasmettere un'idea, un concetto, un messaggio da tradurre in musica. le nostre canzoni seppur ogni componente è influenzato da vari generi, non si basano mai su una struttura fatta e pensata copiando od emulando brani di artisti del passato o pensando a come avrebbero composto loro, ma con estrema naturalezza e spontaneità ci affidiamo alle nostre sensazioni senza essere schiavi dell'operato dei nostri idoli. tale concetto è stato manifestato anche dai nostri supporters che hanno dipinto la band con timbro e personalità proprie. l'unicità della band si può vedere non solo nelle strutture musicale (riff, ecc...) ma anche dalle tematiche che attuali si discostano dal tipico "power metal" che tratta tematiche astratte o fantasy. altro punto focale sono gli innovativi interventi contrappuntistici del basso (concepiti da riccardo bortolaso, ispirato dalla tecnica del basso continuo), i quali danno "aria" al brano, creando un senso di moto inesorabile. tale peculiarità non si riscontra nelle band di stampo power neoclassico, in quanto al basso è affidato un ruolo secondario, di solo accompagnamento. spesso i riff e le musiche sono associate al testo e alle immagini che ci vengono in mente durante la fase compositiva. i nostri testi trattano di tematiche prettamente attuali, filosofiche e di critica verso la società, elogiando valori come la libertà e spingendo l'uomo a vivere un'esistenza "autentica", messaggio che è stato divulgato in particolar modo dal filosofo heidegger, e a beneficiare dei frutti terreni, quali l'amore e gli impulsi dell'uomo, argomenti presenti anche nella "nascita della tragedia" di f. nietzche. oltretutto, essendo italiani, nei nostri testi ci sono anche riferimenti e immagini di opere letterarie di autori come dante alighieri; ci avvaliamo inoltre di diverse figure allegoriche per dipingere alcuni aspetti e problemi del xxi secolo. l'idea di un pezzo parte da uno di noi, poi ognuno sviluppa la propria parte (mattia sisca chitarra elettrica, acustica, tastiere; raffaele smaldone parti vocali; riccardo bortolaso basso, tastiere; paolo ferraro chitarra elettrica; andrea grespi batteria). nello specifico, "vasa warship" nata dopo un viaggio in svezia di mattia sisca (compositore e autore del testo interpretato dalla versatilità vocale di raffaele smaldone) parla della bellezza della svezia, facendo riferimento al cuore di stoccolma gamla stan, incita alla lotta contro la sottomissione dai nemici, onora e rende omaggio al carattere forte degli svedesi del passato e alla svezia di oggi, un omaggio alla libertà alla forza, alla non sottomissione, del veliero vasa e dei suoi 64 cannoni che seppur ha avuto una storia negativa, è omaggio comunque alla storia e alla sfarzosità di uno stato con sfacettate bellezze. l'inizio di clavicembalo all'unisono con chitarra è stato scritto e arrangiato da mattia sisca. "karnak" nasce da un viaggio in egitto di raffaele smaldone da bambino, il quale rimase affascinato dal tempio di karnak e dalla cultura egizia studiata a scuola, ma soprattutto vista in prima persona. quando poi ho sentito la melodia della canzone (arrangiata da mattia sisca e riccardo bortolaso), i vecchi ricordi sono riemersi assieme alla fantasia per ricreare una piccola avventura e parlare un pò della storia di amon ra, ma anche per lanciare un piccola critica che si può ricondurre alla tematica di the king of judea, quella in qui l'uomo vuole essere dio e prendere il suo posto così come accadde per la divinità egizia. tematica antichissima ma sempre attuale: una volta erano i faraoni e i sacerdoti a voler essere come dio, poi gli imperatori, gli ecclesiastici ed oggi i politici. "from beyond" è un personale omaggio allo scrittore h.p. lovecraft, infatti vi sono vere e proprie citazioni del suo, forse più celebre, racconto, che oltre essere una sfida con l'ignoto si denota la crudeltà umana, il voler prevalere e sopravvivere anche sacrificando un proprio simile e addirittura un amico, se non un parente. e' un racconto dell'orrore, ma rispecchia a pieno la natura umana e i fatti di cronaca che sentiamo ogni giorno (arrangiato da paolo ferraro e mattia sisca). "the king of judea" è l'apocalisse, la fine del mondo, dopo che i potenti (politici, chiesa) hanno preso il posto di dio e comandano loro il mondo schiavizzando l'uomo. la canzone vuole esprimere il malessere e lo smarrimento insito in molti ragazzi della nostra età (20 anni o poco più), i quali trovano difficile dare un senso alla loro vita, perdendo, di fatto, ogni speranza di emergere per meriti, ora più che mai. il testo (scritto da mattia sisca) è appunto contro i politici e la chiesa, e mostra la società malata che è priva di valori e sono poche le persone da prendere come esempio (se un individuo vuole diventare un politico, che esempi può avere oggi?). si tratta di una società schiava della setta e del sistema; anche con la tecnologia i problemi etici di fondo non sono stati risolti, semmai amplificati, basta accendere la tv due minuti per accorgesene. non vogliamo che "the king of judea" sia una canzone che incita alla violenza, ma alla ribellione ideologica, perchè se andiamo avanti di questo passo arriverà veramente un giorno dell'apocalisse, dove tutti i nodi verranno al pettine. teniamo a specificare che noi siamo apolitici. la canzone ricorda che a volte qualcuno parlava di ribellione verso i potenti (charles manson). non è contro dio e non volgiamo trovre giustificazioni riguardo la violenza (se abbiamo fatto un riferimento alla storia di manson, era per ribadire il fatto che bisogna ribellarsi). il brano è anche l'emblema dell'uomo che vuole diventare dio e schiavizza i suoi simili (tematica presente anche in karnak), come fece anche charles manson. non si giustifica invece la chiesa che, nella maggior parte dei casi, riprende la parola di dio per farla fruttare a proprio interesse; neppure l'operato dei politici, i quali sperano sempre che tutti si facciano comandare e trascinare come una massa di pecore che seguono il pastore senza domandarsi se quello che fa è giusto o sbagliato. questa canzone è contro tutte le forme di schiavitù, contro il potere e i potenti che vogliono rendere succubi tutti gli altri. in tutto ciò, tutti gli arrangiamenti sono stati ideati per rendere ancora più accessibile il messaggio che vogliamo trasmettere, come l'intro iniziale di organo (scritto e arrangiato da mattia sisca e riccardo bortolaso), il quale trasmette un senso liturgico per poi sfociare in un'esplosione del mondo, dando inizio alla canzone vera e propria (arrangiata col contributo di tutti i membri della band).

[MW] Cosa pensate del panorama underground nazionale?

A nostro parere il panorama underground nazionale va avanti a stentoni: non c'è più la possibilità di emergere nè per gli artisti nè per le band e tantomeno per i compositori, in quano non viene dato spazio alla musica in generale (classica, blues, jazz, rock/metal...). ce la fa solo chi ha il classico colpo di fortuna o le "conoscenze giuste", ma sono veramente pochi. oltretutto, moltissime band valide non possono fare il famoso passo proprio per questo motivo e devono sempre vivere in un "limbo" di musica come lavoro (non retribuito) da affiancare ad un lavoro di ogni giorno per poter campare. fortunatamente l'estero appare più interessato e prolifico; lo dimostra il fatto che otteniamo numerosi richieste da organizzatori e gestori di locali esteri. se c'è una cosa nuova invece rispetto ad una volta, abbiamo notato che ci sono tantissimi concorsi per band emergenti; per un periodo avevamo la posta mail piena di queste richieste 1 al giorno. da un lato uno può pensare " bene, vogliono sostenere e finalmente dar spazio alle band emergenti" poi si va a leggere le clausole del concorso: o vogliono soldi per l'iscrizione, altri vogliono un pubblico pagante ai concerti per vincere. inoltre molto spesso i premi sono fini a se stessi e non danno la possibilità concreta ad un gruppo di mettersi in luce (es. soldi, o parte di spese in uno studio di registrazione). comunque noi non ci lamentiamo, in quanto molta gente si è interessata al nostro prodotto, anche chi non ascolta la musica metal. per questo motivo noi rispettiamo e stimiamo profondamente i nostri fans e il nostro modo di ricambiare la nostra stima è e sarà quello di comporre canzoni sempre innovative, d'impatto e con testi che parlano di tematiche attuali.

[MW] La carriera di un gruppo musicale (pur breve che possa essere) è sempre costellata di avvenimenti più o meno positivi. Cosa vorreste cancellare e cosa ricorderete per sempre della vostra esperienza di gruppo, dagli inizi inizi sino ad ora?

Noi non vogliamo cancellare alcuna cosa, in quanto la nostra musica, come qualsiasi musica, forma d'arte, può essere compresa o meno. non sempre si può piacere a tutti, questo è chiaro e questo vale per tutti in qualsiasi settore. nonostante tutto, noi siamo veramente contenti dell'esito davvero positivo e delle richieste che riceviamo, specialmente dall'estero. per quanto riguarda l'ep, il messaggio che volevamo trasmettere è stato recepito con discreto successo, quindi per queste ragioni noi possiamo ritenerci soddisfatti. come in ogni progetto che si rispetti, la cosa primaria e fondamentale è il migliorarsi sempre di più ed è un obiettivo che ci poniamo; solo con questo tipo di umiltà si può sempre far qualcosa di nuovo e migliore.

[MW] Come giudicate il veicolo "internet" per la promozione della scena musicale?

Per quanto riguarda la promozione musicale, internet è stato veramente una novità. per quello che abbiamo noi attualmente, internet ci fornisce un ulteriore aiuto ed aggancio con il mondo per la promozione del nostro progetto.

[MW] Visto che ne stiamo parlando.... quanti CD originali acquistate ogni mese? E quanti ne ascoltate?

Ogni mese ne acquistiamo parecchi, che spaziano da ogni genere: dalla musica classica al metal.

[MW] Cosa vuole fare il vostro gruppo "da grande"?

Farci conoscere e poterci dimostrare, noi e la nostra musica, per quello che siamo, in modo sincero e sempre con la tenacia che sta dietro ad ogni progetto.

[MW] Ok, ragazzi! Lo spazio a nostra disposizione sta per terminare, ma voglio lasciarvi carta bianca per l'ultimo messaggio. A voi la parola, siete liberi di esprimervi!

Un saluto a tutti i lettori e un ringraziamento in particolare a chi ascolta e vive la musica attivamente. cogliamo anche l'occasione per ringraziare metalwave per lo spazio dedicatoci in questa intervista. vi invitiamo a visitare il nostro sito: http://www.myspace.com/lunarexplosion dove troverete info e news della band.

Intervista di Cynicalsphere Articolo letto 1403 volte.

 


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