Intervista Flash: Sankta Kruco

Immagine di Sankta Kruco Sankta Kruco è il nome di un nuovo progetto che va ad inserirsi nella multiforme e tumultuosa scena metal italiana. Jerico ha intervistato per voi i ragazzi del gruppo: sentiamo cosa hanno da dire!

 

Visto che siete alla prima intervista in questo sito, perché non presentate ai nostri lettori quando ed in che modo avete iniziato il vostro percorso nel mondo underground?

Ciao e grazie per l’invito. Il progetto è nato dal mio desiderio di esprimermi in un genere che ho sempre amato in completa libertà, senza vincoli di spazio e urgenze discografiche. Volevo affrontare il tema del disastro ambientale e umano in modo profondo e violento, ma non avrei mai creduto di arrivare al secondo disco. Ho una carriera “pubblica” come cantautore e scrittore di romanzi noir, ma adesso il progetto Sankta Kruco è diventato una parte fondamentale della mia crescita artistica. rnrnrn

Da quali generi e bands è influenzato il gruppo?

Siamo tutti figli dei Black Sabbath ma come ripeto spesso i Candlemass e i Type o Negative sono stati fonte d’ispirazione fondamentale per me, sia per le cadenze che per le sonorità. Ovviamente la voce di Pete è inimitabile. Quanto ci manca. rnrnrn

So che potrebbe non essere facile farlo, ma potreste commentare il vostro ultimo lavoro?

Come ho fatto scrivere in copertina, Sidereal è un disco senza luce, nato sotto la pandemia e pesantemente influenzato dall’isolamento al quale siamo stati costretti. La opener “Primo igne, in fine hominis” era uscita come singolo a gennaio del 2020 e per certi versi è stata profetica. Nel testo si parla di un fuoco purificatore che avrebbe sterminato la razza umana colpevole di aver violentato il pianeta che ci ospita. Purtroppo, non ci stiamo andando troppo lontani. Le altre canzoni sono tutte nate di conseguenza e riguardano sempre i peccati che dobbiamo espiare e l’amore per la natura che non rispettiamo assolutamente. rnrnrn

La scena metal underground è indubbiamente inflazionata da tantissmi gruppi, per cui (spesso) risulta necessario presentare delle composizioni che si facciano notare nel marasma delle varie scene musicali. Ritenete che le vostre canzoni abbiano da dire qualcosa in più o di diverso da quello che è già stato detto nell'affollatissimo mondo metal?

Il fatto di cantare spesso in aramaico e latino antico sicuramente ci differenzia molto, un nostro collaboratore ucraino ha definito il nostro genere dark melodic doom metal, e devo dire che mi piace molto perché nonostante la pesantezza del suono siamo sempre legati alle melodie. Credo e spero che chi ci ascolta possa riconoscere il nostro stile. Sankta kruco alla fine è un laboratorio di musica, arti figurative e messaggi legati al rispetto di Madre Terra e chi ci segue lo fa perché è interessato a queste tematiche. rn

Cosa pensate del panorama underground nazionale?

Ci sono tantissime band che meriterebbero palchi importanti, ma suonare in modo decoroso in questo paese è sempre più complicato e non sono ottimista per il futuro. Per fortuna ci sono realtà come le vostre che mantengono in vita un settore che ha ancora tanto da dare.

La carriera di un gruppo musicale (pur breve che possa essere) è sempre costellata di avvenimenti più o meno positivi. Cosa vorreste cancellare e cosa ricorderete per sempre della vostra esperienza di gruppo, dagli inizi inizi sino ad ora?

Ovviamente non posso rispondere per Sankta Kruco (l’unico rammarico è aver rinunciato al tour in Germania causa pandemia) ma come cantautore dalla lunga carriera vorrei aver perso meno tempo per compiacere gli altri e aver dedicato da subito tempo solo a quello che volevo dire davvero. Diciamo che la vera carriera artistica nasce quando non hai più sogni di gloria ma hai solo l’esigenza di comunicare un tuo dolore, un invito a lottare, o un ricordo che ha cambiato la tua vita per sempre.

Come giudicate il veicolo Internet per la promozione della scena musicale?

Per noi è fondamentale, abbiamo 10 editori della pagina facebook che ci promuovono nei paesi di provenienza e grazie a loro la pagina adesso sta raggiungendo i 5mila iscritti. La rete ti permette di arrivare davvero ovunque e chi non si può permettere di comprare un cd fisico lo può comunque ascoltare in digitale.

Visto che ne stiamo parlando.... quanti CD originali acquistate ogni mese? E quanti ne ascoltate?

Dipende dai periodi. Ultimante mi sto riavvicinando al vinile e almeno uno al mese me lo compro. Ma ne ho tantissimi anche datati, soprattutto vere chicche degli anni ’80 quando il metal in Italia era ancora un genere per pochi eletti.

Cosa vuole fare il vostro gruppo da grande?

Produrre musica originale solo quando si ha veramente qualcosa da dire. Non è commercio ma arte, quindi si deve creare solo quando si è davvero ispirati. Ovviamente abbiamo bisogno del supporto della Ghost Record Label che per noi sta facendo un ottimo lavoro. rn

Ok, ragazzi! Lo spazio a nostra disposizione sta per terminare, ma voglio lasciarvi carta bianca per l'ultimo messaggio. A voi la parola, siete liberi di esprimervi!

Invito tutti i ragazzi più giovani che amano il metal a non mollare, a sfruttare tutti i canali consentiti per farsi conoscere e a decidere bene come spendere i soldi, valutando le occasioni quando si presentano perché se si crede in quello che facciamo prima o poi un treno passa per tutti. Il metal ha bisogno di voi. Grazie per questo spazio.

Intervista di Jerico Articolo letto 1367 volte.

 


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