Catlong «Out Of Control» (2007)

Catlong «Out Of Control» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Maglor »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Catlong

Titolo:
Out Of Control

Nazione:
Italia

Formazione:
Catlong: Voce, chitarra, Piano
ChrisG: Chitarra
Deli:Chitarra
Santa: basso
Max: Batteria

Genere:

Durata:
26' 23"

Formato:

Data di Uscita:
2007

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

I Catlong sono una band del milanese che evidentemente non ama starsene con le mani in mano. Infatti in soli quattro anni di attività sono ben cinque le uscite discografiche che il gruppo ha proposto al pubblico, alle quali si affianca anche un recentissimo singolo dal titolo “My Cocaine”, disponibile in download da internet, di cui parleremo qui insieme all’ultimo EP vero e proprio: “Out of Control”, datato 2007.
La band propone una musica che sta a cavallo tra rock e heavy, non eccedendo mai in pesantezza quindi, con venature progressive percepibili soprattutto nell’accuratezza degli arrangiamenti e che mostra una certa ricerca di melodie epicheggianti. Loro si autodefiniscono “fantasy rock”, un nome che fa venire alla mente acts come Magnum e Styx, bands di cui in effetti qua e là durante l’ascolto del disco, volontariamente o meno, si percepiscono richiami.
La produzione dell’EP è abbastanza buona, anche se le chitarre sono un po’ fuzz, così come la prova dei singoli che, se pur non si lancino mai in evidenti virtuosismi, se la cavano egregiamente impreziosendo il tutto grazie ad arrangiamenti molto curati. Particolarmente buona la prova al piano ad opera del cantante il quale al contempo mostra qualche debolezza proprio nel ruolo di singer, dotato di una voce pulita dalla timbrica abbastanza scura, e che offre una prestazione non sempre all’altezza di parti strumentali così ben congegnate ed eseguite. Una nota di merito va anche alla sezione ritmica, sempre dinamica e interessante.
L’EP si apre con la title track, un mid tempo robusto e melodicamente ben costruito che lascia spazio all’arpeggio di “Erased”, brano che alterna parti morbide ed arpeggiate a schitarrate elettriche quasi grunge.
“Flow of Life” è invece una ballad solare che mi ha ricordato quelle del Dickinson più “positivo”, segue “Time to Get Away” che porta la band su lidi più propriamente heavy e cupi, sempre su tempi medi con una breve accelerazione nella parte centrale del brano. Chiude l’EP “Autumn”, una ballad pianistica ben eseguita dove il singer pare finalmente a proprio agio e fornisce una prova interpretativa carica di pathos.
Discorso a parte va fatto per “My Cocaine” che non rientra nella tracklist effettiva del disco e rappresenta un brano atipico, con un’atmosfera quasi da fumoso club di Rhythm ‘n’ Blues ed eccellenti arrangiamenti pianistici. Decisamente lontano dalla musica “heavy” ma efficace.
Concludendo possiamo dire che i Catlong offrono una buona prova, personale e ben fatta, supportata anche da un artwork curato, che mostra però alcuni margini di miglioramento nel songwriting (vi sono qua e là degli spigoli da smussare per rendere tutto più accattivante, cosa importante dato il genere proposto) e patisce un po’ a causa di parti vocali non sempre impeccabili.