Fake Plastic Sundays «Fake Plastic Sundays EP» (2008)

Fake Plastic Sundays «Fake Plastic Sundays Ep» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Carnival creation »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Fake Plastic Sundays

Titolo:
Fake Plastic Sundays EP

Nazione:
Italia

Formazione:
Vis (Federico) :: Lyrics, Guitars, Mac, Other Noises
Kamel (Lorenzo) :: Bass, Other Noises
Vesco (Jacopo) :: Drums, Percussions

Genere:

Durata:
12' 3"

Formato:

Data di Uscita:
2008

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Seconda puntanta per i ternani Fake Plastic Sundays i quali sembrano muoversi sempre sulle proprie orme Grunge Rock/Indie che sulla loro prima demo li caratterizzava.
Stavolta oltre alle due tracce presenti anche sulla loro esperienza precendente (“Fake Plastic Sundays “ e “Running Out For Colors”) compaiono altre due canzoni sul loro stesso stile affrontato con la differenza che in questa occasione i nostri appaiono già più maturi musicalmente.

La produzione sembra migliorata, così come gli arrangiamenti e le strutture delle singole canzoni, l’unico neo è rappresentato dal fatto che le canzoni sembrano un po’ troppo corte e quindi come fossero irrisolte lasciano l’ascoltatore quasi sul più bello riuscendo a “deludere” le orecchie in quanto ci si aspetterebbe di più dai tre ragazzi.

Tanto per fare un esempio, oltre a fraseggi di chitarra quasi fini a se stessi, si potrebbero aggiungere assoli o altri parti melodiche di chiusura senza chiudere effettivamente il pezzo lì, ripeto, proprio sul più bello. Il loro -cavallo di battaglia- “Fake Plastic Sundays” credo risulterebbe più rappresentativo se non fosse basato su una semplice melodia (sebbene orecchiabilissima tant’è che mi sono messo a fischiettarla per casa!!! E questo credo sia buono come effetto, non tanto perché sto parlando del sottoscritto ma proprio poiché l’entrare in testa alla gente è sempre positivo, specie se parliamo di musica) ma continuato sempre su quella impronta proseguendo il pezzo verso altre strutture melodiche, per esempio un ponte inserito qua e là.

Inutile dire che queste sono soltanto mie, e soltanto mie, impressioni assolutamente costruttive in quanto rappresentano degli innocenti e spassionati consigli musicali, nulla più.
I pezzi son sempre carini e piacevoli da ascoltare e riascoltare, specie in un’attualità come questa in cui la maggior parte delle produzioni sembrano essere costruite da case discografiche generando freddezza e ignoranza.

Suggerisco un’applicazione più approfondita al proprio sound e al concepimento delle canzoni ma per il resto siamo sulla buona strada! Auguri per il futuro ragazzi!