Lord «Digital Lies» (2013)

Lord «Digital Lies» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Carnival Creation »

 

Recensione Pubblicata il:
27.03.2013

 

Visualizzazioni:
1248

 

Band:
Lord
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Titolo:
Digital Lies

 

Nazione:
Australia

 

Formazione:
Lord Tim :: Vocals, Guitars, Keyboards
Mark Furtner :: Guitars, Backing Vocals
Andy Dowling :: Bass, Backing Vocals
Damian Costas :: Drums, Backing Vocals

 

Genere:
Power / Traditional Metal

 

Durata:
1h 1' 7"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
22.02.2013

 

Etichetta:
Dominus Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Infektion PR
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Recensione

Una band chiamata Lord secondo voi quale genere di Heavy Metal suonerà? Ovviamente Power ma ci si arriverebbe anche senza l’aiuto di un Metal-Archives ve l’assicuro: vi basteranno i primi 40 secondi di intro per farvi entrare nella tipologia di atmosfera che in fondo noi tutti conosciamo anche fin troppo bene.
I Lord sono per l’appunto questo: una band tutto sommato ordinaria ma che almeno suona dannatamente bene e che pur prendendo un po’ in prestito lo stile europeo del Power Metal (in particolare quello teutonico) ben poco si discosta da quella scena musicale di ormai pubblica conoscenza.
La combo australiana è attiva da 10 anni ed ormai giunta alla soglia del quarto full-lenght dimostrando pian piano di andare avanti per la sua strada proponendo un po’ ciò che ama di più e per più di un’ora se la canta e se la suona in abbondanza presentandoci un disco registrato molto bene, con professionalità, forse un po’ troppo carico di materiale a tratti inadatto o addirittura leggermente patetico; la strumentale ipertecnica dal titolo piuttosto pacchiano “Because We Can” francamente l’avrei omessa dalla track-list assieme ad un altro paio di brani di riempimento.
Molto tecnici e sempre pronti a infondere ai ritornelli un’aria sinfonica con cori su cori, i Lord stavolta hanno giocato la carta della modernità e tanto per stare al passo coi tempi, sia con i temi inerenti al mondo del digitale che con alcune soluzioni stilistiche hanno dato una svecchiata generale usando synth, samples e loop elettronici ma per essere originali serve ben altro.
Bravi quanto volete ma “Digital Lies” posso solo consigliarlo ad un pubblico di affezionati del genere oppure a fan della stessa band. Una sufficienza è meritata per il gran lavoro ma mi è parso un disco che ha la pretesa di voler dire troppe cose in troppo poco tempo e si finisce nella confusione; se avessero curato meglio la track-list le cose sarebbero state molto diverse. Nell’edizione australiana ci sono persino altre due tracce (bonus)! Un po’ troppo non vi pare?

Track by Track
  1. Incipio S.V.
  2. Betrayal Blind 60
  3. Digital Lies 65
  4. Point Of View 60
  5. Walk Away 60
  6. 2D Person in a 3D World 60
  7. Final Seconds 60
  8. The Last Encore 60
  9. Because We Can 50
  10. The Chalkboard Prophet 60
  11. Battle of Venarium 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 50
  • Originalità: 55
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
60

 

Recensione di Carnival Creation » pubblicata il 27.03.2013. Articolo letto 1248 volte.

 

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