NahemaH «A New Constellation» (2009)

Nahemah «A New Constellation» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Lion »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1480

 

Band:
NahemaH
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Titolo:
A New Constellation

 

Nazione:
Spagna

 

Formazione:
• Pablo Egido - Vocals
• Paco Porcel - Bass
• Miguel Palazón - Guitars
• Rob Marco - Guitars

 

Genere:

 

Durata:
48' 42"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2009

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I NahemaH vengono dalla Spagna e propongono un death metal progressive sperimentale. Lo si nota subito dalla prima canzone “Much As” che propone strane atmosfere sotto una voce in screaming,con molto melodia dalle chitarre. Col proseguire della song si entra in ambito post-core, con effetti elettronici che la fanno un po’ da padroni. L’inizio del cd non è davvero niente male!
Parte “Absynthe”, decisamente più “allegra” rispetto alla precedente, con una tempistica più veloce ed una voce davvero lodevole che dona quel tocco di cattiveria al songwriting che rende il tutto molto interessante. Anche qui, al centro della canzone troviamo un rallentamento melodico, con un inserto di uno strumento a fiato che pare essere decisamente un sax (chiedo scusa nel caso di errore). Arriva anche il momento per le clean vocals. Queste parti ricordano molto i loro colleghi di casa, gli At The Soundawn e di conseguenza gruppi blasonati come gli Isis.
“Follow Me” si apre dolcemente,con note di pianoforte in sottofondo,per poi sfociare nel sound particolare che i NahemaH hanno già dimostrato nei due brani precedenti, alternando sempre parti cattive a parti più melodiche con anche un po’ di cantato in pulito.
Niente di nuovo in “Reaching The Stars”, a parte qualche bella sfuriata di doppio pedale a mo di black metal, e lo stesso vale per “The Perfect Depth Of The Mermaids”, nella quale ritengo giusto segnalare la bellissima atmosfera della parte centrale,che si ripete molte volte senza mai stancare,perfettamente costruita su note delicate. “Air” è la lenta del cd, nel quale appare di nuovo lo strumento a fiato,accompagnato da un basso che ricorda Martin Mendez degli Opeth nei classici lenti di quel magnifico gruppo. “Under The Morning Rays” inizia molto cadenzata, con un ritmo controtempato e la voce di Pablo che con molta potenza sostiene la canzone, per poi addentrarsi nuovamente in un pulito davvero niente male. Perfetta la parte centrale, sia per quel che riguarda il lavoro di batteria, sia per le chitarre, capaci di creare un flusso di note che investe l’ascoltatore come un fiume delicato che scorre all’interno del suo canale. Un capolavoro di sette minuti! Difficile battere questa canzone, ma ci prova “The Trip” continuando a portare le brillanti idee di questo promettente gruppo, senza comunque arrivare all’apice toccato dalla traccia numero 7. Si arriva alle ultime due tracce “Smoke’s Men”, caratterizzata dalle solite,molto ben costruite sia ritmicamente che melodicamente, parti di chitarra e “Outer”,un outro che chiude il cd delicatamente dopo tanta bella musica proposta in meno di un’ora.
Gruppo consigliato agli amanti del death melodico e soprattutto agli amanti del post-core. I NahemaH hanno dimostrato ampiamente di essere,oltre che musicisti capaci a suonare, ragazzi con un ottimo gusto musicale, che non cadono mai nel banale, senza la pretesa di strafare, tutto con molta semplicità,e ciò si rivela essere una delle carte vincenti del gruppo spagnolo.

Track by Track
  1. Much AS 80
  2. Absynthe 80
  3. Follow Me 75
  4. Reaching The Stars 80
  5. The Perfect Depth Of The Mermaids 85
  6. Air 75
  7. Under The Morning Rays 85
  8. The Trip 75
  9. Smoke's Men 75
  10. Outer 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 85
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
80

 

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