Nautha «Metempsychosis» (2023)

Nautha «Metempsychosis» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Zolgia108 »

 

Recensione Pubblicata il:
15.07.2023

 

Visualizzazioni:
636

 

Band:
Nautha
[MetalWave] Invia una email a Nautha [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Nautha [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di Nautha [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di Nautha

 

Titolo:
Metempsychosis

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Antonio Montellanico: voice, bass and guitar
Pierpaolo Cianca: guitar
Giorgio Pinnen: drums

 

Genere:
Psychedelic Prog Rock

 

Durata:
45' 9"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
28.04.2023

 

Etichetta:
Argonauta Records
[MetalWave] Invia una email a Argonauta Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Argonauta Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Argonauta Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di Argonauta Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagine GooglePlus di Argonauta Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di Argonauta Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di Argonauta Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Grand Sounds PR
[MetalWave] Invia una email a Grand Sounds PR [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Grand Sounds PR [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Grand Sounds PR

 

Recensione

"The Sail" è la prima parte di questo concept album, un riferimento alla trasmigrazione dell'anima dopo la morte, che inizia alla grande il viaggio in "Heracleion" con una chitarra fluttuante, un velo sul mare, che non va mai a fondo, non si tuffa e non si bagna, ma che chissà quanti corpi vede mentre va. Corpi sommersi e corpi riemersi che tentano invano di trovare la riva. La coda del delay così breve dà ampio spazio ad un'evoluzione fluida del brano. L'anima vaga, fino a fermarsi in una "Laguna", il cui chorus liquido dà l'impressione di lasciarla cadere, ma poi le improvvise sferzate distorte la riafferrano. In laguna la chitarra mostra una grande capacità di volare sulla tastiera pur rimanendo ancorata al suo suono, che è preciso e personale.
Su "Kteis" viene confermata la buona esecuzione del concept. Finora non ho parlato della voce che finalmente riesco a considerare uno strumento come gli altri, in un amalgama consapevole, sia nei volumi che nelle intenzioni. Ecco per me questa voce è l'onda sul bagnasciuga, una voce che ti culla ma che a volte ti rapisce.

Con "Kata Kumbas" inizia "The Descent",: la seconda parte dell'album. Un cerchio perfetto, il brano è l'anello di congiunzione, la riflessione del corpo naufragato, pieno fuori, vuoto dentro. Sarebbe bello rimanere qui, morto a galla, ma l'anima viene trascinata da"Metempsychosis" e da "Cerbero" attraverso una esecuzione malinconica e amara che in poco più di un minuto riesce racchiudere l'essenza della band, e che poi va a esplodere nell'apertura migliore dell'intero album. Mi ricorda un po' "a thousand charms" dei Celan nella sua aggressività agglomerante, e gli Amplifier nel finale post, space metal che come una piovra avvinghia viscosa per farti sprofondare negli abissi. Il viaggio che ci offrono i Nautha è affascinante dalla partenza all'arrivo, seppur triste, e in "Šamat" mi sembra di rivivere i migliori anni degli Eloy, con quella rabbia passiva e latente che riuscivano a mascherare bene, trasmettendola solo inconsciamente all'ascoltatore.

È stato estremamente facile perdersi in un lavoro così di qualità, che sia o meno nelle proprie corde "Metempsychosis" è un gran prodotto che merita attenzione, che non ha mai una caduta di stile, ben eseguito dall'inizio alla fine, dalla copertina al mastering. Non posso che fare miei più sinceri auguri a questa band, nell'attesa del prossimo viaggio post-mortem!

Track by Track
  1. Heracleion 85
  2. Laguna 75
  3. Kteis 80
  4. Kata Kumbas 85
  5. Metempsychosis 80
  6. Cerbero 80
  7. Šamat 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 90
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
81

 

Recensione di Zolgia108 » pubblicata il 15.07.2023. Articolo letto 636 volte.

 

Articoli Correlati

News
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.