Nex «Nex» (2006)

Nex «Nex» | MetalWave.it Recensioni Autore:
NeOz »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
1428

 

Band:
Nex
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Titolo:
Nex

 

Nazione:
Inghilterra

 

Formazione:
Ed Dickinson :: Vocals/Guitar
Chris Kiernan :: Guitars/Vocals
The Professional :: Bass/Vocals
Mike Garlick :: Drums

 

Genere:

 

Durata:
1h 9' 36"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2006

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Avete mai pensato a quelle che potrebbe accadere miscelando System of A Down, Alter Bridge, Breaking Benjamin, riff e ritmiche tipiche del metalcore ,screaming ed un melodico di pura matrice british?No? Se siete curiosi ascoltate i Nex, band proveniente da Huddersfield, Inghilterra, qui al debutto con il loro primo album (self-titled). Il disco è composto da 21 pezzi, di cui 9 sono rivisitazione acustiche (live) dei brani presenti nel cd.
Quello che mi ha più colpito di questo cd è l’impostazione vocale ed il sound; il genere in questione ci ha sempre abituato ad un suono tipicamente americano, piuttosto pesante mentre qui troverete una voce ed un sound 100% british. Punto a favore, mi è piaciuta questa scelta.
Si parte con la sfuriata metalcore iniziale “Schadenfreude” che si alternerà ad un ritornello particolarmente orecchiabile per poi proseguire con la più hard rock “Fading”, canzone che in certi punti mi ha portato alla mente i Tool a livello di vocals (sporadicamente). Tra gli altri brani che vorrei segnalare ci sono “Paper Moon” il migliore del disco, molto “a la System of a Down”, “Boneyard” con una grande prova del frontman Ed, la bellissima e malinconica “The Hand That Feeds” e la versione acustica di "Paper Moon", in grado di colpire anche in questo frangente.
Gli pisodi negativi sono ben pochi, vedi "omg", brano di cui stento a comprendere il significato; le canzoni sono tutte più o meno sopra la sufficienza.

In generale NEX è su un buonissimo livello, ma i riferimenti ad i System of a Down sono tanti,troppi, a dire la verità, e per questo mi trovo costretto a penalizzare l’originalità. Le potenzialità della band sono elevate ma quello che è andato ad abbassare ulteriormente la mia valutazione è l'aver inserito nel disco brani che in versione acustica perdono la loro carica e la loro bellezza e sicuramente senza queste versioni alternative il voto sarebbe stato molto più alto.

Per concludere posso affermare che si tratta comunque di un buon lavoro.

Track by Track
  1. Schadenfreude 70
  2. Fading 75
  3. The Worm 74
  4. Paper Moon 80
  5. Friday 13th 65
  6. Uncle S.A.M. 70
  7. Boneyard 78
  8. Scissor Suicide 65
  9. omg 55
  10. Master Plan 62
  11. Tick 70
  12. The Hand That Feeds 75
  13. The End 70
  14. Can't Change Me (acoustic live) 65
  15. Fading (acoustic live) 65
  16. Friday 13th (acoustic live) 60
  17. The Hand That Feeds (acoustic live) 85
  18. Paper Moon (acoustic live) 80
  19. The End (acoustic live) 65
  20. Tick (acoustic live) 65
  21. The Worm (acoustic live) 68
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
71

 

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