Vlad In Tears «Welcome To Vladyland» (2011)

Vlad In Tears «Welcome To Vladyland» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1636

 

Band:
Vlad In Tears
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Titolo:
Welcome To Vladyland

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Kris
Lex
D.
Alex

 

Genere:

 

Durata:
42' 24"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Con i Vlad In Tears ci eravamo lasciati, nel non lontanissimo 2006, con un monito che recitava “bisognerebbe personalizzare maggiormente il sound se si vuole fare qualcosa che verrà ricordato in futuro”; erano i tempi di “After The End”, full-lenght non male ma che la proposta generele ancora poteva essere effettivamente migliorata.
Detto fatto, la band nostrana è ritornata con un piacevole ed oscuro concept-album in cui il loro caratteristico dark rock incontra stavolta atmosfere personalissime basate anche su una buona dose di elettronica ed idee genialoidi.

Tutto sembra essere migliorato: dalle voci alla resa in generale, più matura e ben delineata. I brani sono veramente uno più discreto dell’altro e si approda a visioni ora intimistiche ora più scanzonate toccando moltissime influenze esterne di rock elettronico, dark rock, piccole occhiate alle ballad progressive rock e ottimi resoconti dei Muse senza risultare scialbe fotocopie. Tutt’altro, i nostri hanno concepito davvero un discone che, oltre a fare la felicità di coloro che amano tali suoni, stavolta, per quanto mi riguarda verrà ricordato in futuro per la sua poliedricità.
Sono canzoni alienanti, dolci, malinconiche che trovano la loro concretizzazione in modo naturale e ci rendono partecipi come di un sogno collettivo generato da atmosfere sì oscure ma caratterizzate da una continua teatralità che rende espressiva ogni nota.
Ottime la splendida e dolcissima ballad “A Song To Say Goodnight”, semplice e accattivante, la horror movie “Circus On The Moon”, le intense “Redemption” e “To Be Mine” e la geniale “A Vlad’s Tale” completamente incupita ed effettata da buone equalizzazioni e dal suono di un vecchio e quasi rotto disco in vinile che gira e porta a termine questo piccolo gioiellino dei Vlad In Tears.
Un disco da ascoltare e riascoltare, credetemi. Roba veramente buona! Consigliatissimo!

Track by Track
  1. At The End Of World 75
  2. Circus On The Moon 85
  3. Here Comes The Rain 75
  4. A Song To Say Goodnight 85
  5. Mary 70
  6. After All 75
  7. Pretending 70
  8. Redemption 80
  9. The Black Cat 75
  10. To Be Mine 80
  11. We’ll Never Die 70
  12. A Vlad’s Tale 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 90
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
77

 

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