Ypotrill «Logarithmic» (2011)

Ypotrill «Logarithmic» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
1677

 

Band:
Ypotrill
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Titolo:
Logarithmic

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Mario Giannelli - guitars, keyboards, programming, vocals
Andrea Cultrera - vocals

 

Genere:

 

Durata:
30' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Il progetto Ypotrill possiamo dire sia nato come one-man band e creato dalla mente del polistrumentista Mario Giannelli nel 2007, anno in cui rilasciò la demo “Prehistorical Errors”, proseguendo l'anno successivo con un'altra demo intitolata “The Blustering Samaritan”. Il momento di pubblicare un vero e proprio album è arrivato quest'anno con il buon “Logarithmic”, nel quale il Giannelli è coadiuvato dai vocalismi in pieno stile death metal del singer Andrea Cultrera. L'intero disco è suggestivo all'ennesima potenza e consta di ottimi momenti di puro death/black metal prodotto anche in maniera discreta e aiutato da un drum programming di tutto rispetto (a là “Ziltoid The Omniscient” per intenderci) e chitarre/basso/tastiere che si muovono su mille armonie diverse, molto moderne e piacevoli senza mai tralasciare la melodia o renderla fine a se stessa. Le voci svolgono un ruolo principalmente adatto nell'intera prova degli Ypotrill, che hanno sfornato un buon prodotto sufficientemente professionale e godibilissimo. Le sei tracce di cui il disco è composto sono state composte nel migliore dei modi e vantano senza ombra di dubbio una buona originalità, in quanto si discostano spesso e volentieri dai canoni propri del death/black e giungono velocemente a strizzare l'occhio verso sonorità maggiormente progressive (“Disinibition Of Lymphatic Corroboration”), per poi tornare per brevi tratti alla proposta iniziale e in seguito fare capolino verso altre sperimentazioni oltremodo interessanti. Una sola pecca: la produzione della batteria che arriva alle orecchie forse un po' troppo secca e povera di riempimento tramite riverberi vari, mentre gli altri strumenti sono “vestiti” di effettistica e completano il sound in toto. Poca roba comunque sia, dato che per la stragrande maggioranza la validità di tale opera resta immutata. Come debutto ci siamo!

Track by Track
  1. Disinibition Of Lymphatic Corroboration 75
  2. Fluctuations Of Infinitesimal Orbits 65
  3. Interplanetary Triboluminescence 75
  4. Ingredients And Photovoltaics 75
  5. Thermodynamic Hypotenuse 75
  6. Divergent Pragmatic Ecumenical 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
72

 

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