Throne of Decadence «Coronation» (2006)

Throne Of Decadence «Coronation» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Heresy »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Throne of Decadence

Titolo:
Coronation

Nazione:
Italia

Formazione:
Nefarius - voce, chitarra e basso
Agares - batteria

Genere:

Durata:
34' 0"

Formato:

Data di Uscita:
2006

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

I romani Throne of Decadence sono stati per me che non li conoscevo una piacevolissima scoperta e quasi una rivelazione nel confuso e saturo ambito black metal italiano; con questo "Coronation" arrivano infatti al fatidico full-length di debutto sotto l'egida della ottima The Oath Record, dopo la pubblicazione dell'EP "As Fullmoon Rise" nel 2003. In formazione troviamo, oltre a Nefarius compositore di tutte le musiche e impegnato sia al
microfono sia a tutte le chitarre e al basso, anche il nostro ex-collaboratore Agares che sfodera una notevole potente e precisissima prestazione dietro le pelli. Il sound riesce a combinare in modo pregevole le influenze tanto di scuola swedish black di Dissection, Naglfar e forse anche qualcosina dei Marduk, nelle parti più furiose e violente, tanto di scuola più tipicamente norvegese nelle parti cadenzate e nei mid-tempos ma anche nelle atmosfere spesso depressive e opprimenti e nei testi; in alcuni passaggi, come ad esempio in "Skyblue Dawn" ci ho sentito anche echi degli ultimi Mayhem ma questo prendetelo con il beneficio del dubbio. Fatto sta che in poco più di mezz'ora di musica non si avvertono cali di tensione e tutti i pezzi sono ben suonati e arrangiati e con una produzione che consente di distinguere bene tutti gli strumenti, il che non è poco dato il basso livello di
moltissime uscite recenti in ambito black metal. Interessanti gli inserti di cantato in italiano come nella splendida "Breaking Chains of Mortality". Aggiungete anche che l'artwork e la grafica sono opera dell'ormai noto Lorenzo Mariani e avrete che Coronation" è sicuramente una notevole uscita in campo black metal, consigliatissima a tutti gli amanti del genere e senza nulla da invidiare a bands straniere sicuramente più blasonate (più o meno meritatamente)!