Ira «Dawn of World Redemption» (2007)

Ira «Dawn Of World Redemption» | MetalWave.it Recensioni Autore:
EMPEROROFTHESUN »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
2203

 

Band:
Ira
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Titolo:
Dawn of World Redemption

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Rex: Vocals & Guitar
Marco: Bass
Tia: Drums
Silvano: Guitars

 

Genere:

 

Durata:
12' 48"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2007

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Ritornano con un promo cd i milanesi Ira, band attiva dal 1997 che può contare su una notevole esperienza live, avendo suonato da spalla a band come Carnal Forge e i nostrani Novembre. I nostri ci propongono solamente tre pezzi per una durata totale che sfiora appena i 13 minuti. Ci propongono un Death Metal molto tecnico seguendo le orme di grandi band come Death e Atheist. Apre il CD “Emotionless”, e immediatamente capiamo che la tecnica riveste un ruolo di primo piano per la band. Ben presto entra in scena il singer Rex, con una timbrica molto simile al compianto Chuck Schuldiner (R.I.P.). Passando i minuti si capisce però che non è soltanto la voce simile al tipico Death sound, ma anche la musica. Questo non toglie però la notevole bravura dei nostri a creare buone canzoni. Le chitarre sono molto varie, ottimo il drumming, ma la sensazione di trovarsi di fronte a una b-side di “The Sound Of Perseverance” è forte. Segue “Occult Doctrine (Hidden Reality)” che mantiene sugli stessi binari la proposta degli Ira. La song possiede un buon tiro, e almeno qui sembra esserci un distacco parziale dal suono della band floridiana. La band mette farina dal proprio sacco, e i risultati sono incoraggianti. Chiude questo promo “Occult Doctrine (The Creature)” che inizia proprio tra i gemiti di una creatura ignota e prosegue con un’ottima chitarra solista che guida tutta la canzone. Degni di nota sono i molti cambi di tempo che si incontrano nella traccia, che giovano all’eterogeneità della canzone. Il promo ha una buona produzione, un buon artwork e sicuramente è piacevole da ascoltare, ma la band difetta di personalità in modo eccessivo, perché troppo spesso la sensazione di trovarsi davanti a un tributo ai Death prende il sopravvento. Questo ovviamente non giova alla band, perché la voglia di ascoltare gli originali è più forte. Comunque le capacità ci sono, un tocco di originalità e il gioco sarebbe fatto.

Track by Track
  1. Emotionless 75
  2. Occult Doctrine (Hidden Reality) 79
  3. Occult Doctrine (The Creature) 78
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 50
  • Tecnica: 95
Giudizio Finale
77

 

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