Burn The Ocean «Modern Ruins» (2023)

Burn The Ocean «Modern Ruins» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
14.05.2024

 

Visualizzazioni:
345

 

Band:
Burn The Ocean
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Titolo:
Modern Ruins

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Emanuele Pecollo – voce e chitarra
Fabio Palombi – voce e chitarra
Massimo Repetto - basso
Christian Parisi – batteria

 

Genere:
Post Grunge Rock

 

Durata:
37' 53"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
24.02.2023

 

Etichetta:
Argonauta Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Grand Sounds PR
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Recensione

Bruciano davvero l’oceano, questi Burn the Ocean dalla Liguria, alle prese con un album rock che in circa 10 tracce e poco meno di 38 minuti di musica, riescono a muoversi perfettamente tra le influenze di Rock anni 90 americano, qualcosa di grunge e southern rock, variando le loro influenze e i loro equilibri tra brano e brano, per un risultato cangiante ma anche molto divertente, tanto meglio se graziato da un senso melodico e corale che il più delle volte ci convince.
E tutto questo avviene, tuttavia, tramite un sound scarno, che già nella opener “Almost gone” si sente che punta dritto al sodo e non si perde in raffinatezze varie, con le chitarre che fanno da mattatrici del brano, e che sottolineano questo andazzo in “Precious things”, semmai rincarando ancora di più la dose. E da qui in poi le influenze variano ancora, con un paio di brani successivi meno melodici e più ombrosi, anche se dal mood piacevole e potente, frutto di un songwriting maturo. E questo è solo l’inizio, con una “Plastic wisdom” un po’ più radiofonica alternata ad una “The botch” totalmente stoner rock che poi fa spazio ad una ballad dal sound aspro. Questo è il caleidoscopio delle influenze dei Burn the ocean, che riescono nel notevole tentativo di avere un songwriting variegato senza mai trascurare una componente o l’altra del loro songwriting, il tutto per un risultato stupefacente, e che personalmente ha il picco proprio nel brano di chiusura, una “Necessary Pain” dal ritornello semplicemente riuscitissimo e che coniuga certo grunge con i graffi del southern rock.
Questo dunque è “Modern ruins” dei Burn the ocean: è un disco da avere se vi interessa il sound southern rock e grunge mischiato, o anche se volete addentrarvi in questi filoni musicali. Ben fatto.

Track by Track
  1. Almost gone 75
  2. Precious things 75
  3. Knives 75
  4. Confined 80
  5. Plastic wisdom 75
  6. The botch 80
  7. Morning light 75
  8. The ruins 70
  9. In solitude 75
  10. Necessary pain 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
77

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 14.05.2024. Articolo letto 345 volte.

 

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