Forbidden Grace «Ethereal Winter» (2006)

Forbidden Grace «Ethereal Winter» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Lord Lucyfer »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
687

 

Band:
Forbidden Grace
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Titolo:
Ethereal Winter

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Lord Ematos - voce
Hertier - chitarra e growls
Löwen - chitarra
Infestus - basso
Mannoroth - batteria

 

Genere:

 

Durata:
16' 48"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2006

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Primo demo per i napoletani Forbidden Grace. “Ethereal Winter” è senza dubbio un lavoro fortemente influenzato dalla scena Swedish Black, Marduk e Dark Funeral su tutti. Certo c’è sicuramente tenere conto delle dovute proporzione, data la giovanissima età dei cinque ragazzi partenopei.

E proprio la giovane età sembra esser l’unica pecca dei Forbidden Grace: si sentono qua e là degli errori che, in futuro, saranno facilmente eliminabili lavorandoci su. In fondo, come detto, sono molto giovani, ed hanno notevoli margini di miglioramento.

Di sicuro, poi, i Forbidden Grace hanno teso a migliorare dall’uscita dell’intera sezione ritmica, Infestus e Mannoroth (che oltre a copiare il nome all’ex batterista dei T.E.R. è anche decisamente impreciso quasi sempre) e l’entrata dei gemelli Kobal (al basso) e Arakdeva (alla batteria).

Venendo comunque ad “Ethereal Winter”, il demo è composto da quattro tracce più un Intro (composto non da classici suoni campionati et similia, ma da uno bell’arpeggio di chitarra). Dei quattro pezzi, da dimenticare The Daylight’s Gone: un buon pezzo rovinato comunque da una batteria che definire non all’altezza è un complimento. Degna di nota, invece, la title-track, dove, a mio avviso, sono riscontrabili zero errori: il pezzo tiene decisamente bene, ha un ottimo tiro e, fosse supportato da una produzione migliore (i Cieffe non è che siano una garanzia sotto questo punto di vista) non avrebbe nulla da invidiare a bands ben più blasonate.

Insomma, i Forbidden Grace devono un po’ correggere il tiro. Ma con i cambi di line up, un sound nuovo che si sta amalgamando (i nuovi FG convergono decisamente su sonorità più à la Behemoth), e, soprattutto, il tempo che passa e porta con sé più maturità, il futuro di questa band potrebbe essere roseo.

Track by Track
  1. Intro 68
  2. Darkness Escape 65
  3. The Daylight's Gone 55
  4. Curse The Life 64
  5. Ethereal Winter 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 60
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 63
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
64

 

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