Romance Curse «First Chapter: Redemption» (2007)

Romance Curse «First Chapter: Redemption» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Atoragon »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1036

 

Band:
Romance Curse
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Titolo:
First Chapter: Redemption

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Angelica LaCarìa - Vocals
Marco Zanobini - Guitars
Matteo Campinoti - Keys
Enea Kapo - Bass
Marco Muscolo - Drums

 

Genere:

 

Durata:
20' 0"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2007

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I toscani Romance Curse sono una band giovanissima, ma incredibilmente buona: il loro è un power-progressive che strizza l'occhio ai Nightwish, pur riservando una certa attenzione anche alla tradizione power nostrana. Quello che colpisce è la cura che hanno riposto in questo demo, una produzione decisamente sopra la media, una qualità dei singoli ottima (specialmente per la giovanissima cantante Angelica LaCarìa, che sfoggia un timbro e una tecnica veramente invidiabili) e un songwriting molto efficace, cosa piuttosto inusuale per una band agli esordi. I pezzi sono chiaramente ispirati ai Nightwish, con chitarre serrate a duettare con basso e batteria per creare una base solida, su cui vengono intessute melodie di tastiera dall'impronta sinfonica, che forse sarebbero potute essere un po'più in primo piano e valorizzate, a dire il vero. Piacevoli gli assoli di synth. Per quanto riguarda la voce, vero elemento che distingue la band, il mio consiglio è di cercare di dosare bene le parti liriche e quelle cantate con voce normale, un po'come fatto dai Nightwish in Once, per rendere la proposta più easy e un po'meno stucchevole, anche perchè quando Angela canta normale dimostra di avere una voce ancora più bella, come si può notare nel rifacimento metal del tema del film “La Storia Infinita”, in cui la voce è calda, profondissima e potente, davvero impressionante. Al di là di due cover, cioè il tema sopracitato e una cover dei Nightwish, i pezzi che compongono il demo sono solo tre: la opener, “Soulrise”, dall'ottimo ritornello, “Romancing the Sun”, che purtroppo è appesantita da un uso eccessivo della voce lirica e dalla mancanza di linee melodiche davvero vincenti, e “Ladynight”, un mid-tempo rock sinfonico, con un buon assolo. In conclusione mi aspetto molto in futuro da questa band, magari potreste cercare di scrivere pezzi più semplici, con meno parti ma costruiti meglio, in modo da mantenere sempre al massimo l'attenzione, poi potreste dare alle tastiere un ruolo più attivo all'interno del riff, anziché fargli fare solo tappeti, ma queste e altre cose verranno solo con l'esperienza probabilmente, e voi avete iniziato decisamente col piede giusto.
Promossi!

Track by Track
  1. Soulrise 75
  2. Romancing the sun 65
  3. Neverending Story 75
  4. Ladynight 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 50
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
70

 

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