Crysalys «White Lotus on Acheron Shores» (2007)

Crysalys «White Lotus On Acheron Shores» | MetalWave.it Recensioni Autore:
June »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1720

 

Band:
Crysalys
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Titolo:
White Lotus on Acheron Shores

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Chiara "Dusk" Malvestiti :: vocals
Giampaolo "Diurno" Squadroni ::guitar
Mario "Voivoda" Brillarelli :: guitar
Matteo "Dwarf" D'Ottavio :: bass
Alessandro "Doomtrain" Camela :: drums

 

Genere:

 

Durata:
19' 8"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2007

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Vocalizzi da operetta e metalcore, come la vedete? Sì anche a me da l'impressione che sia qualcosa di bizzarro, quantomeno non di usuale. Infatti per stessa ammissione della band ci troviamo una manciata di brani, cinque, per la precisione che partendo da un riffing che recupera la tanto chiacchierata N.W.O.A.H.M. (il metalcore, insomma) senza discostarsi di troppo, affida il compito del canto ad una ragazza, la brava Chiara Malvestiti, che oltre a stendere delle energiche linee vocali qualsisasi, intendiamoci parlando sempre del settore “rock”, aggiunge di frequente acuti da opera classica. E che fiato! Che acuti! Il vero problema (se un problema ci deve essere...) è che non c'è granché di nuovo in questi Crysalys, io mi levo tanto di capello (che di solito non porto) di fronte alle doti, non solo di Chiara, ma anche del resto della band, che ha composto un disco monolitico, senza sbavature, ma anche energico e groovy, pieno di bei momenti di chitarra, con una sezione ritmica precisa e potente registrato con professionalità. Non posso affermare che la proposta sia semplicissima e fin troppo si incentra sulle qualità vocali della cantante, che, a dirla tutta, mi hanno portato una leggera emicrania vero la traccia migliore “Hellstorm”. Troppo simili mi sono risultati i vari brani, o comunque troppo piatti. Nell'ultima traccia c'è un intervento vocale da parte di Jacob Bradhal, noto per essere il cantante di Hatesphere e Alleluja, ed è li che ci rende conto che questa band senza l'apporto dei vocalizzi femminili e operistici infondo non offre poi molto.

Track by Track
  1. The Morning Star 55
  2. Angels Never Fall 50
  3. Lilium 50
  4. Hellstorm 65
  5. My Delirium 55
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 55
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
61

 

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