White Mirror «Hidden Whispers» (2008)

White Mirror «Hidden Whispers» | MetalWave.it Recensioni Autore:
June »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1167

 

Band:
White Mirror
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Titolo:
Hidden Whispers

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Alessio Scalzini :: Keyboards
Riccardo Leuzzi :: Guitar
Mariarosaria Cavallo :: Vocals
Anita Petruzzi :: Bass
Efrem D'Orazio :: Drums

 

Genere:

 

Durata:
17' 18"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2008

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Dire che nel proprio gruppo è presente una voce principale femminile penso che, al giorno d'oggi, sai prevalentemente deleterio, e in tutti i sensi. In primo luogo si affibbia alle donne un ruolo che le discrimina: come se venissero usate per strizzare l'occhio, senza contare che non ci dovrebbe essere bisogno di suggerire la presenza di una donna in una band. Inoltre al giorno d'oggi emulo dopo emulo è molto meglio levarsi dalla mischia delle definizioni. Descriversi come band heavy, dall'approccio sinfonico è più che sufficiente, non si predispone la gente all'idea del “solito gruppo di metal con voce femminile”. Fatta questa doverosa introduzione, che spero posso redarguire qualcuno dal creare una band per motivi di emulazione, passiamo alla descrizione della breve demo dei White Mirror. Che per l'appunto non si discosta di molto dalle band più rinomate nel filone symphonic del metal classico. Mid tempo sostenuti, sintetizzatori come se piovessero, chitarre cariche che si lanciano in epiche evoluzioni. Pomposo per questa band non è altro che la routine: tappeti di tastiere fantasy e altisonanti infarciscono senza sosta la traccia “Out Of Control” la più lunga dell'EP, oltre 8 minuti, che prevede tutto quello di cui dispongono: cavalcate power, maestose aperture melodiche, pause atmosferiche arpeggiate, assoli urlanti, scampananti sintetizzatori ricolmi di luce, voci melodiche e scream. Le altre tracce seguono più o meno lo stile e non offrono nulla di nuovo e, in particolare, pare che non cerchino nemmeno di provarci.
Alla fine di un ascolto di questo tipo, posso affermare che il gruppo è sicuramente preparato ed energico, ma il lavoro pecca invece di una produzione adeguata, per altro, in grado di sostenere almeno nell'aspetto esteriore le composizioni, essendo un po' confusa ed impastata. La prova alla voce non rimane in testa in maniera particolare, anche se non sfigura di certo. Se volessi essere più conciso: per appassionati, assolutamente non indispensabile.

Track by Track
  1. Sunset of our Dreams 50
  2. The Lord of the Rings 60
  3. Out of Control 50
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 55
  • Qualità Artwork: 50
  • Originalità: 50
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
55

 

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