13Nerve «Needless» (2007)

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Autore:
Maglor »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
13Nerve

Titolo:
Needless

Nazione:
Italia

Formazione:
Francesco Altare: Guitar
Matteo Bidoglia: Guitar
Federico Carzaniga: Vocals
Alessandro Porro: Bass
Giuseppe Brambilla: Drums

Genere:

Durata:
46' 50"

Formato:

Data di Uscita:
2007

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

I 13Nerve sono una band milanese attiva dal 2002 che si presenta col suo primo disco dal titolo”Needlss”, lavoro distribuito da Pirames International su tutti i principali store on-line.
Il quintetto ci propone una musica che si può porre con buona approssimazione nella corrente del post-thrash e i primi nomi che vengono in mente ascoltando questo disco sono Meshuggah, Pantera e, anche se in misura minore, Nevermore.
Un lavoro molto moderno quindi, con suoni eccellenti e molto potenti, chitarre con accordature ribassate e samples elettronici che fanno capolino qua e là. La voce di Federico Carzaniga è una sorta di growl non molto gutturale ma aggressivo, decisamente efficace e versatile che si lascia a volte andare in clean vocals di ottimo effetto, per timbrica e attitudine vicine addirittura al buon Warrel Dane. Anche gli strumentisti offrono una prova impeccabile, fantasiosa, tecnicamente elaborata e cerebrale, dove non mi sento di nominare uno piuttosto che l’altro, dato che tutti svolgono un ottimo lavoro.
Come dicevo il primo istintivo riferimento sono i Meshuggah, certo i 13Nerve puntano maggiormente su groove e melodia, risultando meno spiazzanti ed alienanti degli svedesoni, ma si divertono comunque a costruire strutture oblique e tempi dispari che sono sempre ben inseriti nel contesto di brani dove la forma canzone non viene mai del tutto abbandonata creando così qualcosa di personale e che non risulti copia di nessuna delle band citate in apertura.
La qualità compositiva dei brani è molto omogenea e di buon livello; la loro velocità si mantiene di solito su metronomie medie e medio alte, lanciandosi di rado in veri e propri assalti sonori (“Fire” e “Backseat Driver” ad esempio) ; il tutto è ancora una volta a vantaggio del groove e della possibilità di creare partiture complesse che attirino l’attenzione dell’ascoltatore senza tramortirlo eccessivamente. Non credo ci sia da indicare una traccia piuttosto che l’altra, dato che i 46 minuti di “Endless” scorrono via tra una capocciata e l’altra, melodie insane, tempi spezzati e qualche arpeggio oscuro a stemperare la tensione.
Come piccolo appunto posso dire che ho trovato l’artwork un po’ minimale per un disco registrato con tanta cura e professionalità. Intendiamoci, non si tratta di una brutta grafica, solo che il suo essere minimale (che di per sé può rappresentare anche una scelta voluta) stride un po’ con la modernità e il tono cyber-futuristico del contenuto.
In sostanza un buon lavoro questo dei 13Nerve, consigliato a tutti gli amanti di musica estrema (se non si digerisce il growl è un po’ difficile apprezzarlo) e in particolare a chi cerca musica cerebrale, senza rinunciare a una notevole dose di aggressività. Un’ottima promessa di metallo tricolore, support!