Kuroi «Ikon» (2008)

Autore:
InnerPain »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Kuroi

Titolo:
Ikon

Nazione:
Italia

Formazione:
Leo :: drums
Buzz :: drums
Mon3 :: vocals
Manu :: guitars
Perbe :: bass

Genere:

Durata:
42' 13"

Formato:

Data di Uscita:
2008

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Se anche voi siete di curiosi di vedere all’opera due batterie contemporaneamente seguite questa band che con il suo album Ikon, uscito per Fuel-Self propone una rivisitazione del death metal moderno con influenze nu-metal, molto ispirati da Devildriver e Coal Chamber su tutti. Stiamo parlando dei Kuroi, band veneta che dà alle stampe un lavoro ben curato e di discreta qualità, ma che come spesso accade manca di originalità e personalità. Le band di riferimento sopra citate sono più che una semplice influenza, sia dallo stile vocale di Mon3, clone di Dez Fafara, che dalla sezione ritmica si può percepire che la proposta del combo italiano si ispiri forse troppo ai colleghi americani. L’utilizzo di due batterie, a dir il vero, non è molto percepibile su disco, e quindi forse l’unico elemento che mette curiosità, per il resto buone abilità tecniche individuali ma nel complesso rimane poco alla fine dell’ascolto dell’intero album, un disco rabbioso e violento, ma senza anima a mio avviso; di questo periodo troviamo miriadi di gruppi in giro per la penisola, e proporre qualcosa di innovativo è forse impossibile, tanto meno facile non cadere nella banalità, ma in questi casi non si può apprezzare altro che la qualità del lavoro. Certo, che la maturazione personale e l’evoluzione da qui in avanti, del combo veneto, porterà un prossimo lavoro che ribadirà quanto detto, e troverà più spazio per le critiche positive e gli apprezzamenti.