Blooddrunk «Unforgivable» (2008)

Blooddrunk «Unforgivable» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Lord Lucyfer »

Recensione Pubblicata il:
--

Band:
Blooddrunk

Titolo:
Unforgivable

Nazione:
Italia

Formazione:
Matteo Matteucci – voce
Daniele Giannattasio – chitarra e basso
Albero de Flavis – chitarra
Marco Piersanti – batteria

Genere:

Durata:
13' 1"

Formato:

Data di Uscita:
2008

Etichetta:

Distribuzione:
---

Agenzia di Promozione:
---

Recensione

Beh, se avete già letto la mia recensione ai norvegesi Wrath Attack, capirete come mai nel recensire “Unforgivable”, demo di debutto dei teramani Blooddrunk, per me sia un po’ come passare dal giorno alla notte. Ma direi di andar con ordine.
I Blooddrunk sono una band giovanissima, composta da ragazzi fra i 17 ed i 20 anni ed il genere proposto è il più classico dei Metalcore, con qualche piccolo innesto Thrash/Death qua e là.

Il canovaccio è il solito: ritmiche Hardcore con innesti melodici e classico “gioco” vocale con passaggi fra voce ruvida (buona, devo dir la verità!) e pulita. Il punto è che purtroppo ormai ci sono migliaia di bands che fanno la stessa identica cosa. Specifichiamo che non sto affatto dicendo che “Unforgivable” è un brutto lavoro, anzi qualcosa d’interessante lo si sente pure, soprattutto in “Dancing In the Obscene”. Sto solo dicendo che è il solito disco Metalcore.
Se da un lato abbiamo delle ritmiche ben serrate e compatte nei frangenti più duri, dall’altro abbiamo i momenti più melodici che ‘afflosciano’ il tutto, rendendolo, semore in my honest opinion, un po’ più noioso.

Torno a ripetere che non considero questo primo demo dei Blooddrunk un brutto lavoro, che per altro è supportato dalla sempre perfetta produzione di Davide Rosati ed i suoi ACME Recording Studios. Solo che, per rendere il tutto meno scontato, i ragazzi debbano cercare altre soluzione, che possa farli emergere da un calderone che è fin troppo affollato. Magari meno melodia, con un impatto più diretto. In ogni caso sono ragazzi giovanissimi e la strada da fare è ancora tanta. Resta da vedere se continueranno su questa strada (inopinabilmente si possono trovare molte più opportunità, fin quando il trend reggerà) o se decideranno di alzare il tiro.